Ieri è cominciata la seconda parte del ritiro per i biancorossi di Davide Nicola. Tra campo e mercato, la squadra intende inseguire la propria rivincita in vista della nuova stagione. Parole e obiettivi così espressi da Massimo Donati, alla quinta stagione a Bari, in un'intervista ai colleghi del Corriere dello Sport: "Mi auguro che vada per il verso giusto poi è normale che il calcio sia imprevedibile. Però mi aspetto di far meglio della passata stagione. - ha spiegato il centrocampista dei galletti - Al di là dei moduli contano l'atteggiamento, la determinazione, la voglia di vincere ogni singola partita. Il mister vuole un gioco tutto in velocità e cercheremo di metterlo in atto".

Per raggiungere simili risultati ci sarà anche bisogno del prezioso apporto dei nuovi rinforzi: "I nuovi arrivati hanno portato entusiasmo. La società si sta ancora muovendo, vedremo a fine mese come sarà la squadra. Sansone? Speriamo che faccia subito la differenza. Ha tante qualità che gli hanno permesso di fare bene ovunque".

Tra i neo arrivati anche il greco Savvas Gentsoglou, a dar manforte in mediana. Donati non vuol sentir parlare di possibili dualismi: "Abbiamo caratteristiche abbastanza simili ma non preclude una coesistenza. Gentsoglou è un giocatore importante che fa girare molto bene la palla. E' inutile creare dualismi che non servono a niente. L'importante è raggiungere i nostri obiettivi come squadra a prescindere da chi scende in campo".

Aspettando gli impegni ufficiali (gara di Tim Cup in programma tra sette giorni, ndr), il Bari attende la ciliegina sulla torta di questo mercato: "Bianchi potrebbe farci fare la differenza. Anche lui è un grande professionista. Sarebbe molto importante per noi. Ci siamo spesso allenati assieme, e so come lavora anche d'estate per essere sempre in forma". Nel frattempo testa e gambe solo al campo: "La fase della preparazione sarà intensa. Ci faremo trovare pronti in occasione del debutto in coppa Italia del 9 agosto".

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 02 agosto 2015 alle 08:30
Autore: Fabio Mangini
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