Massimo Donati è finalmente pronto a tornare. Il 33enne friulano, che non gioca dal trentesimo minuto del monday night di Lanciano del 29 settembre scorso, rientrerà sabato all'Ossola dopo il fastidioso problema muscolare alla coscia che lo ha tenuto fermo ai box nelle ultime tre settimane. Senza di lui il Bari ha ottenuto 7 punti ma soprattutto rispolverato la grande forma di Marco Augusto Romizi, tornato faro nel suo ruolo naturale di metronomo davanti alla difesa oltre che incisivo in zona-gol nell'ultima sfida casalinga contro l'Avellino. 

Prestazioni, e numeri, che hanno rilanciato prepotentemente le quotazioni dell'ex centrocampista viola all'interno dello scacchiere tattico biancorosso. Oggi Romizi appare un giocatore insostituibile per gli equilibri della squadra, ha convinto Mangia e conquistato la sua fiducia, con dedizione e perseveranza, aspettando il suo momento con assoluta professionalità. Risultato? Centrocampo sigillato a doppia mandata ed ormai conquistato nelle gerarchie di partenza a braccetto con Defendi e Sciaudone, i compagni di tante battaglie.

Non starà con tutta probabilità a guardare nemmeno Massimo Donati, per cui nulla è perduto. Fiore all'occhiello della campagna acquisti estiva e personalità riconosciuta all'interno dello spogliatoio, per lui potrebbero presto aprirsi le porte della difesa. Un'idea in cantiere, inedita per il Bari ma non per il curriculum dell'ex Celtic Glasgow che proprio nelle passate stagioni, in Serie A, sia a Palermo che a Verona, ha assaporato i segreti del ruolo e l'idea di gestire il pallone qualche metro più indietro.

Proprio ciò che solletica Mangia, ancora in cerca della quadratura migliore per la sua difesa perforata da cinque giornate consecutive. L'esperienza del rientrante Donati rappresenterebbe oggi il giusto compromesso fra l'imprescindibile richiesta di fisicità in un ruolo avvezzo alle sportellate ed il desiderio di far partire l'azione da dietro con qualità sfruttando i tempi di gioco di un calciatore più di altri abituato ad interpretare le necessità in partita. Donati occuperebbe così la posizione di centro-destro, Ligi, mancino naturale, si piazzerebbe al suo fianco. Nella settimana di Varese, c'è un nuovo esperimento pronto a decollare.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 22 ottobre 2014 alle 17:00
Autore: Davide Giangaspero
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