Sguardo fiero, testa al cielo e braccia spalancate quasi a voler raccogliere fisicamente l'abbraccio dei suoi tifosi. La fotografia di Bari-Frosinone sta tutta nell'esultanza finale del galletto col numero diciassette stampato sul dorso. Arrivato in punta di piedi alla corte di Davide Nicola, Osarimen Ebagua ci ha messo poco, anzi pochissimo per conquistare l'affetto del pubblico barese. Una partita di rodaggio per stabilire un certo feeling con compagni e dettami logistici, poi via, spedito verso la meta. L'attaccante nigeriano, giunto a mò di scarto dallo Spezia durante la finestra di riparazione, si è dimostrato sin da subito il grimaldello offensivo di cui il Bari aveva disperatamente bisogno. Tra i più propositivi nella trasferta di Perugia, l'aitante centravanti ha vestito i panni dell'attore protagonista durante il match disputato ieri contro il Frosinone. 

Che fosse entrato in campo con il piglio giusto lo si è capito sin da subito, quando con un'eclatante sforbiciata propizia il tap-in vincente del 2-0. Punto di riferimento del reparto avanzato, abbina alla grande fisicità eccellenti qualità di dribbling e palleggio. Fraseggia di sovente con il compagno di reparto De Luca utilizzando destro e sinistro con la medesima efficacia e rendendosi spesso protagonista di galoppate a tu per tu con la difesa avversaria schierata. 

Personalità e classe da vendere: per informazioni chiedere al portierino ciociaro Mirko Pigliacelli, ipnotizzato dallo scavetto con cui l'ex Varese deposita in rete la palla del 3-0. Glaciale in occasione della marcatura finale quando, approfittando del disimpegno errato di Blanchard, punta la porta e con pochi tocchi mette il timbro sulla sfida del San Nicola regalando al Galletto i primi tre punti del 2015. In attesa della chiusura dei battenti invernali, tra probabili arrivi e possibili cessioni, il Bari sembra aver individuato il suo nuovo leader d'attacco.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 31 gennaio 2015 alle 09:00
Autore: Ivan Barnabà
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