Non solo gli ex biancorossi pronti a tornare al San Nicola da avversari, ma anche i calciatori che a Bari sono tutt'oggi e che a Catania, in stagioni diverse, non hanno sfondato. Nella batteria di incroci legati alla partita di martedì, spuntano le posizioni oggi felici di Giulio Ebagua e Kingsley Boateng. L'ariete e il velocista, il corpo centrale e la sua ala, semplicemente gli innesti offensivi di un Bari che con loro ha cambiato marcia.

Accomunati da un presente di rilancio dunque, ma anche da un passato che parla di aspettative disattese e agganci alla Serie A fin qui non decollati, curiosamente entrambi in maglia rossoazzurra. Ebagua a Catania si è trasferito per sei mesi a partire da gennaio 2012. Tre presenze e zero reti l'ininfluente bottino centrato dal centravanti in Sicilia e in Serie A, alla corte di Vincenzo Montella.

Una stagione intera e sei presenze alle pendici dell'Etna, invece, per il collega Boateng, lo scorso anno in prima squadra, nella formazione mestamente retrocessa in B allenata da tre allenatori diversi: Maran, De Canio e Pellegrino. Esperienze sfortunate. Non solo Sciaudone e soci: anche fra i galletti c'è chi ha voglia di dimostrare che gli altri non avevano ragione.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 01 marzo 2015 alle 21:30
Autore: Davide Giangaspero
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