Non segna dall'illusoria doppietta contro il Frosinone del 30 gennaio scorso. Tanto tempo, troppo, è passato dalla prima volta che Ebagua ha sentito urlare il San Nicola per lui. Non che negli ormai due mesi di digiuno, Ebagua, si sia fatto troppo pregare in termini di sacrificio e utilità per la squadra. Anzi, le sue sponde si sono rivelate spesso utili e incisive nelle trame offensive del Bari.

Ma il gol è un'altra cosa. E l'etichetta di principale cura di gennaio per i problemi offensivi del Bari, non è stata rispettata, almeno fin qui. Plausibile pensare che lo scontato ritorno di oggi fra i titolari, dopo due settimane consecutive lontano dall'undici iniziale (squalificato col Varese, alternativa a Caputo col Pescara, ndr), possa aver prodotto nell'ariete italo-nigeriano una fame particolare.

Manca il suo nome nei tabellini, e alla Pro Vercelli Giulio ha già segnato. Storia di due stagioni fa, ai tempi del Varese, quando con un colpo di petto ad effetto riuscì a piegare le resistenze dei piemontesi nel 2-0 finale, completato da Nadarevic. Un precedente beneaugurante. Ebagua sa già come si fa...

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 29 marzo 2015 alle 12:30
Autore: Davide Giangaspero
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