Toh, chi si rivede! Oggi al "Sinigaglia" di Como, il Bari si troverà di fronte Giulio Ebagua. Giunto lo scorso gennaio per rimpolpare un reparto offensivo carente di muscoli e centimetri, l'italo-nigeriano non verrà certamente ricordato come bomber infallibile dai tifosi del galletto. Complice anche una annata contraddittoria per i colori biancorossi, l'esperienza a Bari per l'ex Toro si è rivelata infatti tutt'altro che esaltante.

INCOMPIUTO - Dopo il polemico addio allo Spezia, ecco l'esordio da titolare contro l'Entella alla prima di ritorno dello scorso campionato. Il match finisce a reti bianche ma il neo attaccante dei galletti trasmette sensazioni positive. La risposta giunge puntuale contro il Frosinone. Ebagua firma una doppietta d'autore (il primo centro su rigore con tanto di scavetto). Sembrava l'inizio di un'escalation, invece, sarà l'unico lampo in maglia biancorossa. Il suo apporto in campo comincia così a sbiadire. Squalifiche, una collocazione tattica indigesta, il rapporto oscillante con Nicola e alcune sregolatezze che lo vedono, in più di un'occasione, fuori dalla lista dei convocati sintetizzano meglio l'avventura della punta italo-nigeriana in riva all'Adriatico.

GIROVAGO CHE SNOBBA IL CALCIO - A Como Ebagua ritrova un nuovo ambiente e il sorriso. "Questa società mi ha garantito uno stipendio importante e una squadra in cui avrò la possibilità di giocare con continuità. Il calcio? Non lo seguo. Sono un giocatore". senza giri di parole nel giorno della presentazione. I lariani invece oggi vivono una crisi irreversibile: ultimo posto in classifica e l'incubo retrocessione. Como si affida al suo ariete. La sfida al Bari potrebbe essere l'ultima chance per salvare la stagione. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 28 novembre 2015 alle 11:30
Autore: Fabio Mangini
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