Una vittoria salutare per il Bari. La squadra di Mangia, non ancora al meglio della condizione, riesce ad espugnare il difficile campo di Chiavari: un successo che alimenta l'autostima del gruppo e accresce le prospettive di disputare un torneo da grande protagonista. 

La soddisfazione è tangibile anche nelle parole del diesse dei galletti Stefano Antonelli, tra i principali artefici della campagna di rafforzamento della FcBari1908. Il dirigente biancorosso è intervenuto ai nostri microfoni svelandoci le sue prime impressioni sul debutto in campionato del Galletto con qualche richiamo ovviamente al tema mercato.

Direttore, buona la prima. Pur non brillando il Bari non stecca l'esordio in campionato e fa felici tutti i tifosi. Come giudica la prova dei galletti? "La gara di ieri è l'ennesima conferma delle innumerevoli insidie che si incontrano in un campionato come quello di serie B. Il primo tempo è servito a studiare bene l'avversario, abbiamo avuto il merito di non sbandare nei momenti di difficoltà. I giocatori dell'Entella erano particolarmente intraprendenti, avevano dalla loro parte l'entusiasmo della gente e poi erano all'esordio assoluto in cadetteria, ci tenevano a fare bene davanti al proprio pubblico. Avevano là davanti il giovane Moreo che ha giocato una partita a tutto campo, era dovunque. Poi ieri il Bari aveva un avversario in più: il terreno di gioco. Non dimentichiamo che si è giocato su un sintetico molto insidioso e più piccolo di dimensioni rispetto agli standard a cui siamo abituati. E nel secondo tempo finalmente si è visto un Bari decisamente diverso, i ragazzi sono stati straordinari". 

Merito della panchina lunga e dei ricambi di cui dispone mister Mangia nella propria rosa? "Mi preme sottolineare che la vera forza di questo Bari è il gruppo. Il nostro è un organico importante, per questo dobbiamo avere la capacità di intendere che il vero titolare non esiste. Nessun concetto di titolarità in questa squadra. Tutti possono e devono dare il proprio contributo attraverso le prestazioni. Giocano Ligi e Rossini al centro della difesa, ciò non vuol dire che Camporese e Contini debbano sentirsi riserve, la stessa cosa a centrocampo, Sciaudone, Donati, Romizi e Defendi, nessuno di loro deve considerarsi un comprimario rispetto all'altro".

Proprio ieri Sciaudone e Romizi hanno cominciato inizialmente in panchina. Ha giocato Donati che pare non sia andato mai via dalla Puglia: subito a suo agio con i compagni, qual è il suo giudizio sul centrocampista? "Donati è un campione. Da uno che fa la serie A non puoi che aspettarti queste prestazioni. Siamo davvero felici per lui perché ha deciso di tornare con entusiasmo qui a Bari. E' un ragazzo dalle indiscusse qualità morali e calcistiche, e ieri lo ha dimostrato così come gli altri galletti che sono scesi in campo. Non avevamo dubbi".

Intanto ieri sera Catania e Livorno hanno pareggiato, il Bologna invece è uscito sconfitto con il Perugia. Il match casalingo con gli umbri in programma domenica prossima potrebbe fungere già da spartiacque? "Siamo solo all'inizio, la squadra è in fase di costruzione. Non sarà facile affrontare una squadra giovane e completamente rinnovata come il Perugia, una realtà che annovera giocatori come Taddei, Falcinelli, Giacomazzi, gente con una grande esperienza in serie A. Sicuramente non ci saranno partite facili in questo campionato ma siamo solo alla seconda giornata, credo sia ancora molto presto per i verdetti".

Infine una battuta sul mercato. A quasi 24 ore dalla sua chiusura potrebbe arrivare qualcun'altro a rinforzare la rosa di Mangia e soprattutto se ci sono novità sul fronte cessioni? "Non vedo l'ora finisca questa sessione estiva (ride, ndr) in modo che possiamo tutti concentrarci solo sul campionato dei ragazzi. Possiamo immaginare che succeda qualcosa piuttosto che un'altra, vediamo come si dipaneranno le ultime ore. Le uscite? Qualcuno ci saluterà..."

RIPRODUZIONE (ANCHE PARZIALE) DELL'ESCLUSIVA CONSENTITA, PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE TUTTOBARI.COM

Sezione: Esclusive / Data: Dom 31 agosto 2014 alle 19:30
Autore: Fabio Mangini
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