Nove partite per continuare a sognare. Si comincia domani al "Liberati" di Terni, match delicatissimo per la compagine di Davide Nicola a caccia dei famosi 50 punti che significheranno salvezza. O qualcos'altro?

La trasferta umbra sarà infatti l'ennesima prova d'appello della stagione di un Bari in grande spolvero e imbattutto dalla corrida di Avellino. A illustrare il momento dei galletti, in esclusiva, ai nostri microfoni l'ex centrocampista biancorosso Gennaro Delvecchio, marcatore nella vittoria dello scorso anno per 3-1 contro le fere.

Domani si gioca a Terni. Un campo che ti ha regalato un anno fa la gioia del primo gol col Bari. Quali sono i tuoi ricordi legati a quella partita?

"Fu una gara difficile visto che avevamo diversi assenti in squadra. Ma il nostro era un gruppo attrezzato e collaudato per sopperire a qualsiasi carenza. Stavamo per infilare un filotto di successi che poi ci avrebbe portato a giocarci i playoff. Di quella sfida il mio ricordo non può che essere speciale. Ho avuto la possibilità di calciare quel penalty: una gioia straordinaria".

Parlando di assenti con la Ternana mancherà lo squalificato Ebagua. A chi ti affideresti in attacco?

"Il Bari ha la fortuna di avere nella propria rosa tanti giocatori all'altezza della situazione: De Luca, Caputo, Galano. Non ci sono grossissime differenze tra chi scenderà in campo domani sera. C'è l'imbarazzo della scelta. Nicola ha diverse opzioni su cui poter puntare".

Tra i giocatori impiegati dal mister, chi ti sta impressionando in positivo, specie dopo le ultime uscite?

"Credo che parlare dei singoli non sia giusto. Non vedo un giocatore che spicca sugli altri. Proprio nel corso dell'ultima partita con la Pro Vercelli ho avuto la chiara impressione di una squadra tosta sia dal punto di vista fisico che caratteriale. E questo è un dato che fa ben sperare. Se i ragazzi proseguiranno con questa continuità e determinazione, possono farcela".

Oggi è il compleanno di Galano. Non esaltante la sua stagione sino ad oggi. Secondo te potrebbe lasciare il Bari a giugno?

"Non saprei circa il futuro di Cristian. Lui deve restare solo concentrato in questo rush finale. Ha due mesi di tempo per dimostrare, qualora ce ne fosse ancora bisogno, il suo immenso talento".

 

 

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Sezione: Esclusive / Data: Mer 01 aprile 2015 alle 19:00
Autore: Fabio Mangini
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