L'exploit che non t'aspetti. Il sogno Carpi è quanto mai realtà. Domani la capolista del torneo di serie B ospiterà il Bari tra le mura "amiche" del Cabassi, pronta a festeggiare uno storico accesso tra le grandi del calcio italiano. In cinque anni la favola è diventata leggenda: dai dilettanti sino alla serie A. Serve un punto per acquisire l'aritmetica promozione, ai galletti l'arduo compito di rovinargli la festa e salvare quel che resta di una stagione deludente e contraddittoria.

TuttoBari ha contattato il direttore sportivo dei biancorossi emiliani, Cristiano Giuntoli che, visibilmente emozionato, ha descritto le sensazioni di un'intera città a 24 ore circa dal match decisivo contro i pugliesi: "E' una gara importante che può riscrivere la storia del nostro club. Ci manca un punto al traguardo, speriamo di ottenerlo domani", ha esordito il dirigente carpigiano.

I pronostici sono stati invertiti: il Bari oggi è costretto a veleggiare a metà classifica. Cosa manca ai galletti per fare il salto di qualità?

"Onestamente non me la sento di esprimere giudizi sull'operato delle altre squadre. Non è nostro costume. Il progetto biancorosso è solido: i tifosi del galletto hanno la fortuna di avere un presidente, un direttore sportivo ed un allenatore davvero bravi. Io di solito non guardo la classifica, e dico che il Bari è una realtà di valore e perciò merita il massimo rispetto".

Quando avete creduto seriamente di poter centrare l'obiettivo serie A?

"Sin dal girone d'andata quando abbiamo registrato numeri importanti. Un vero mix atomico capace di distruggere (sportivamente parlando) qualunque avvversario, per punti, gioco espresso e in rapporto gol fatti e subiti. Era evidente la forza di una squadra che nonostante qualche intoppo, come la sconfitta di Avellino, il caso Concas a gennaio (la bandiera del Carpi trovato positivo all'antidoping, ndr) alcuni infortuni come quello occorso a Mbakogu, out per un mese, è riuscita a superare i momenti difficili con lavoro, sacrificio e abnegazione. Merito di un gruppo molto coeso".

C'è un calciatore biancorosso che vorrebbe avere con sè l'anno prossimo?

"Il Bari è composto da un collettivo formidabile. Ha tanti giocatori bravi che potrebbero tranquillamente giocare in serie A".

Crede che il discorso play-off sia ormai archiviato?

"Cinque partite sono tante. Credo sia giusto che la squadra continui ad inseguire i propri obiettivi. E comunque se fossi tifoso del Bari, non smetterei di crederci...".

RIPRODUZIONE ( ANCHE PARZIALE) DELL'ESCLUSIVA CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE  TUTTOBARI.COM

Sezione: Esclusive / Data: Lun 27 aprile 2015 alle 15:00
Autore: Fabio Mangini
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