Tra le note più liete del nuovo Bari targato Davide Nicola vi è sicuramente Lorenzo Filippini. Il difensore, giunto in estate in prestito dalla Lazio, non era mai stato neanche preso in considerazione dall'ex tecnico biancorosso, Devis Mangia. Oggi la situazione pare essere decisamente cambiata. Complici anche una serie di coincidenze tra cui le  diverse assenze che hanno colpito il reparto arretrato, il nuovo allenatore ha dato fiducia all'ex Lazio, abile a sfruttare alla grande le occasioni concessegli e a ritagliarsi uno spazio al centro del progetto. 

Nelle ultime 5 partite sotto l'egida dell'ex tecnico del Livorno, il giovane difensore ha disputato ben 181 minuti, figurando tra i titolari nelle ultime due gare casalinghe con Carpi e Latina. Ed è proprio contro i pontini che Filippini ha sfoderato quella che è probabilmente ad oggi la sua miglior prestazione stagionale, e in un ruolo non propriamente suo come quello del centrale di sinistra in una difesa a tre.

Per approfondire la situazione del giocatore, la nostra redazione ha intercettato in esclusiva il suo agente, Danilo Caravello: "Le prestazioni del giocatore meravigliano solo chi non lo conosce.esordisce Lorenzo può giocare come terzino sinistro, o come centrale sinistro sia in una difesa a 2 che in una difesa a 3. Non è stato un momento facile, non lo nego. Ma con il carattere e la personalità che lo contraddistinguono è riuscito a venirne fuori, facendosi trovare sempre pronto. Guai però a volare troppo con la fantasia: per ora non si è fatto nulla. Confermarsi è spesso più difficile che affermarsi. Non bisogna cullarsi sugli allori e bisogna continuare a lavorare incessantemente e a testa bassa per riportare il Bari nelle posizioni di vertice che una piazza del genere meriterebbe".

Davvero incredibile la differenza di rendimento di Filippini (ma anche dello stesso Minala), in concomitanza con il cambio di gestione tecnica. Verrebbe spontaneo chiedersi il grado di responsabilità di Devis Mangia nella mancata maturazione di alcuni giovani talenti a disposizione della rosa biancorossa. A tal proposito, il suo agente la pensa così: "Non sarebbe corretto e professionale addossare le colpe al vecchio allenatore. Era una situazione che non funzionava in generale e sotto molti aspetti. Credo che il problema sia più profondo e riguardi il sistema calcio italiano. Quando la situazione non va come dovrebbe, i primi a pagare sono sempre i giovani. Se si è con l'acqua alla gola, ce la si gioca con giocatori di esperienza. Invece i giovani di qualità, come Lorenzo, sanno sfruttare le loro opportunità quando viene dato loro spazio e fiducia. Ecco, credo sia un problema generale di mancanza di coraggio quando si tratta lanciare i giovani".

Le ultime gare hanno ribaltato un destino che pareva certo, ovvero quello di una partenza a gennaio. Le prospettive ora sembrano cambiate. Caravello ha così voluto chiarire la posizione del suo assistito in vista del mercato invernale: "Quella di venire a Bari è stata una scelta, consapevole, fatta in estate. - dichiara - Quando abbiamo scelto il club biancorosso sapevamo di approdare in una piazza complessa ed ambiziosa, nella quale per un giovane come Lorenzo poteva esserci meno spazio che altrove. Tuttavia non ci siamo fatti spaventare perché è una questione di presupposti. Se da quest'estate i presupposti non sono cambiati e vi è la stima concreta di tecnico e società verso il ragazzo, non vedo perché dovremmo cambiare aria. Se venisse meno questa fiducia, potremmo valutare altre strade, ma non credo sia questo il caso".

RIPRODUZIONE (ANCHE PARZIALE) DELL'ESCLUSIVA CONSENTITA, PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE TUTTOBARI.COM

Sezione: Esclusive / Data: Dom 21 dicembre 2014 alle 19:45
Autore: Francesco Grossi
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