Dopo il gol è corso verso la panchina, pazzo di goia, ad abbracciare l'amico Marotta. Lo hanno sommerso così in tanti, che alla fine Statella è sembrato incredulo per terra, quasi incosciente. E' l'immagine migliore di un pomeriggio che si avviava verso un mesto finale. Bari riacciuffato e poi sorpassato, prima dell'intuizione di Alberti. La mossa della disperazione è arrivata a quindici minuti dal termine: fuori Defendi, dentro Giuseppe Statella. Un esordio assoluto in stagione per l'esterno campano, che ha regalato la zampata decisiva al clan biancorosso. Caparbio l'ex Pavia nel crederci e freddare Nocchi in doppia battuta. Premio alla professionalità, e alla dedizione, di un calciatore accantonato per molto, troppo tempo.

Una bella favola in un pomeriggio complessivamente grigio e avaro di soddisfazioni. Si rilancia così una nuova freccia nell'arco di Alberti. Statella scalpita con autorevolezza, legittimato com'è dall'aver tolto le castagne dal fuoco, alla prima occasione a disposizione. Sarà difficile tenerlo da oggi ancora ai margini. E' il momento della svolta?

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 14 dicembre 2013 alle 17:15
Autore: Davide Giangaspero / Twitter: @giangadvd
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