Il Robben delle Puglie si prende il Bari. Galano ha ricominciato da dove aveva finito: uomo squadra capace con i suoi colpi di spostare gli equilibri di un match. Era successo anche nel primo incontro ufficiale della stagione contro il Savona. Lui è stato il primo marcatore della FcBari1908 e lui ancora l'assist man per la rovesciata di De Luca.

Sabato sera a Chiavari si è ripetuto realizzando una rete da cineteca. Ecco cosa ha svelato ai colleghi de La Gazzetta dello Sport: "Ho visto la porta, avevo un avversario davanti. Potevo spostare la palla e calciare, e l'ho fatto. - ha spiegato l'attaccante foggiano - E' soltanto una questione d'istinto. Se mi capita non ci penso due volte. Avevo già fatto una cosa simile quando ho realizzato il primo gol con la maglia del Bari contro il Grosseto. Stavolta è stato più difficile perché ho segnato quasi allo scadere quando non hai il supporto della massima lucidità. Ma io stavo bene e sono contento di aver chiuso la rpatica Entella e contribuito alla conquista del primi tre punti".

Una prodezza che vale doppio specie se si fa riferimento al'andamento di una gara molto difficile con un avversario che darà filo da torcere alle altre di serie B: "La vittoria fa crescere la nostra autostima, dopo 45 minuti contratti siamo usciti alla distanza meritando l'intera posta. - ha aggiunto Galano - L'Entella sarà un rivale difficile per chiunque. Intanto stiamo cercando di assimilare meglio gli schemi del tecnico, dobbiamo avere la consapevolezza attraverso il lavoro di poter diventare più forti dell'anno scorso".

L'ex Gubbio non sembra accusare pesanti difficoltà dopo il cambio di modulo perpetrato da Mangia. 4-3-3 o 4-4-2 fanno poca differenza per Galano: "Quasi niente. - ha ammesso il numero 10 dei galletti - Devo fare qualcosa in più in fase di non possesso. Poi sono ripartito da dove avevo finito, nei playoff con il Latina, con un gol. Caputo? Ne aveva bisogno più di tutti. La scorsa stagione ci è mancato molto. Ciccio fa reparto da solo, sa come muoversi là davanti e infonde sicurezza al resto della squadra. Poi sottolineo la grande intesa con sabelli lungo la fscia destra, mi viene naturale duettare con lui".

Il futuro prossimo si chiama Bari. Galano non vuole perdersi questa emozionante stagione con la maglia biancorossa poi il destino sarà a decidere per lui: "Non sono andato via perché voglio vincere con il Bari. Ho ricevuto offerte dalla Germania ma i tempi non sono maturi per andare all'estero. Sono ancora giovane e posso aspettare. Il contratto? Ne riparleremo a tempo debito. Con Antonelli abbiamo già improntato un discorso".

 

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 01 settembre 2014 alle 08:15
Autore: Fabio Mangini
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