C'è una statistica che, forse, più di altre, piacerebbe al Bari ribaltare. E' quella dei calciatori ripetutamente in gol da poter esser considerati prolifici. Avevano brillato, almeno fino a qualche tempo fa, Floro Flores e Galano, arrivi prestigiosi di un calciomercato invernale che ha certamente assicurato ai biancorossi due interpreti abituati a dialogare con la porta. Gli unici? Sarà un caso, ma da quando la loro verve si è parzialmente arrestata (Galano non segna da tre turni, Floro Flores da un mese esatto), nessuno è riuscito a salire davvero in cattedra, lasciando il Bari orfano di gol e punti (specie in trasferta, dove alle due sconfitte contro Entella e Trapani, si sono accompagnate pure le porte inviolate delle squadre avversarie).

Così, un po' curiosamente leader della classifica cannonieri interna, con sei reti, è rimasto ancor oggi quel Riccardo Maniero, ormai ai margini della squadra titolare e riserva fissa. A sfogliare la margherita, un certo contributo anche in termini realizzativi l'aveva dato fino a qualche tempo fa Brienza. Non proprio un goleador, ma un calciatore capace di vedere in senso offensivo e siglare cinque reti in campionato (l'ultima, però, oltre un mese fa in casa contro la Ternana).

Ancora a secco Raicevic, probabilmente la principale delusione nell'economia dei gol potenziali che il Bari contava di avere incamerato dopo l'ultima sessione di mercato, non ha brillato nemmeno Parigini, uno da dieci gol nel bagaglio (come sostenuto, forse con ottimismo, dallo stesso esterno nella sua conferenza di presentazione) ma fin qui entrato solo una volta in referto con lo splendido gol del 27 febbraio contro il Brescia. Una magia, chissà, da riproporre anche domani in un eventuale impiego che possa finalmente dare un po' di continuità alle ambizioni sfrontate del giovane talento di proprietà del Torino.

All'appello mancano pressoché totalmente i gol dei difensori (tre fin qui, divisi tra Daprelà e Tonucci, pur non mancando i saltatori, vedi Moras e Suagher), senza dimenticare l'apporto non particolarmente robusto dei centrocampisti (il più prolifico resta Fedele, fermo a tre reti da tempo immemore). Una macchina, quella del gol, globalmente da rilanciare. Servirebbe tanto un terzo tenore al Bari.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 25 marzo 2017 alle 18:45
Autore: Davide Giangaspero
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