Com'è strano il destino di un calciatore. In una stagione può risultare determinante tanto da diventare insostituibile per la sua squadra. Un'altra può capitare che per un motivo qualsiasi finisca in panchina a guardare i suoi compagni e debba essere costretto a ripartire da zero. Ci sono delle gerarchie che si conquistano con impegno e costanza di rendimento. E farlo in questo Bari che dispone di un reparto avanzato di tutto rispetto con giocatori come De Luca, Caputo, Stevanovic, Stoian, Wolski e Rozzi non è un'impresa facile neppure per Cristian Galano. L'esterno d'attacco dauno, dopo un mese di stop per infortunio, scalpita per ritrovare una maglia da titolare. Ma la concorrenza, visti anche gli otto punti conquistati nelle ultime quattro gare, è fortissima. 

"E' chiaro che voglio giocare, come tutti del resto - spiega - Ma la squadra sta facendo bene ed è giusto continuare su questa strada. Sapete come si dice: squadra che vince non si cambia. Io devo lavorare bene negli allenamenti per mettere in difficoltà il mister e far vedere che ci sono anch'io. Così posso convincerlo a puntare nuovamente su di me. Anche perchè fisicamente sono a posto. Non ho più alcun problema". 

Galano ritrova un Bari diverso da come lo aveva lasciato a Vicenza. C'è qualche certezza in più: un nuovo modulo base che è il 4-3-3, il ritorno in campo del "senatore" Romizi e un tridente d'attacco che segna e fa segnare (gli ultimi a entrare in lista lo stesso Romizi e Sabelli, ndr). "Sì, all'inizio abbiamo avuto qualche difficoltà. Siamo partiti con un gruppo rinnovato rispetto alla scorsa stagione, non è stato facile mettere in pratica gli schemi che vuole l'allenatore. Qualche tifoso ci ha anche contestato. Ora però i risultati cominciano ad arrivare, la classifica sorride e le prospettive sono buone. Detto questo teniamo i piedi per terra perché la strada è lunga. Mancano ancora tante partite. Se vogliamo coronare il nostro sogno dobbiamo rimanere concentrati, a cominciare dalla partita di Varese. Contro di loro ci siamo sempre comportati bene ma dobbiamo stare attenti perché hanno una squadra che, visto l'organico, può metterci in difficoltà". 

Rispetto però alle precedenti stagioni qualcosa di importante è cambiato. Il Bari non ha più pesante fardello di punti di penalizzazione che gravano sulla sua classifica. "Sì, ed è una cosa molto importante. Ringrazio il presidente Gianluca Paparesta che acquistato la società e che ci ha permesso di cominciare il torneo senza penalizzazioni". 

Un Paparesta che può contare, oltre che su una società libera dai debiti, anche sul ritrovato affetto dei tifosi, tornati in massa al San Nicola dopo la vittoria di Catania. "Lo dico da anni che questa piazza merita la serie A. Se ne sono accorti anche i nuovi. Sono qui da diverso tempo ma i tifosi riescono sempre a sorprendermi" ammette Galano.

TuttoBari.com - Galano: "Voglio ritornare subito al gol"
Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 23 ottobre 2014 alle 14:15
Autore: Francesco Serrone
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