"Il Bari costa troppo". Non ha usato mezzi termini Vittorio Galigani (profondo conoscitore del Mondo del calcio ed ex direttore sportivo e generale di numerosi club, dalla serie A alla ex serie C) per spiegare l'impasse in cui sembra caduto il Bari, il cui acquisto all'asta, già rimandato al prossimo 12 maggio, potrebbe - secondo lo stesso Galigani - subire altri pericolosi slittamenti. Ecco le sue parole ai microfoni di TuttoBari.

"Lo dico da sempre: 4.3 milioni di euro per comprarsi il club dal Tribunale sono una montagna di soldi. Ero sicuro che la prima battuta d'asta sarebbe andata deserta: chi, e come, oggi investirebbe tutti quei soldi, a cui vanno aggiunti i quasi 3 milioni relativi al debito sportivo, che vanno poi sommati al costo per l'iscrizione al prossimo campionato e ad altri oneri ordinari e straordinari che andranno onorati. L'investimento iniziale è di almeno 10 milioni di euro. Troppi, almeno per il momento storico che viviamo. A questo - ha proseguito Galigani - va aggiunta la grana 'San Nicola': lo stadio, che vanta già un costo non indifferente per la sua gestione, cade a pezzi e ci vogliono altri milioni di euro per rimetterlo in sesto. Qui, secondo il mio modesto parere, si sta parlando davvero senza cognizione di causa. Altro che russi, turchi e indiani: qui ci vogliono un sacco di soldi, un gruppo serio ed ambizioso che abbia un piano industriale di un certo spessore, di una certa generosità anche extra-calcistica".

Previsioni per il prossimo futuro. Ce la farà Paparesta a sbrogliare la matassa legata al famoso versamento cauzionale? "Resto moderatamente fiducioso, anche se credo che la prossima sedutra d'asta (in programma il 12 maggio) andrà deserta. Credo che Paparesta si sia e si stia fidando troppo delle promesse che i suoi interlocutori gli hanno fatto. Dove sono, a distanza di una settimana, i 3 milioni di euro necessari per la cauzione? Non aveva detto di averli in tasca? Lettera di credito o meno, poco importa. E' ormai passata una settimana, e di questo denaro non s'è vista nemmeno l'ombra".

"Spero che il futuro di questo storico club possa essere roseo e ricco di soddisfazioni per i tifosi, che meriterebbero davvero molto visto il loro attaccamento alla squadra - ha concluso Galigani - Non ci resta che aspettare e capire quali saranno i prossimi passi di Paparesta, e non solo. Non escludo che presto, magari dopo il 12 maggio, possano tornare a concretizzarsi nuovi concorrenti, magari di respiro locale e non necessariamente stranieri".

Sezione: Esclusive / Data: Ven 25 aprile 2014 alle 13:30
Autore: Redazione TuttoBari / Twitter: @TuttoBariCalcio
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