Cinque anni fa, nel 2009, due prodotti del vivavio biancorosso si affacciavano al calcio che conta. Il primo, un classe '91, l'anno dopo fu girato in prestito al Gubbio di Vincenzo Torrente, dove vinse il campionato di Lega Pro Prima Divisione da protagonista. Il rientro a Bari la stagione successiva e la consacrazione definitiva in Serie B prima con Torrente e poi con Alberti. Il secondo, due anni più giovane, ha intrapreso un percorso simile, rientrando quest'estate a Bari dopo un anno in prestito a Chieti e due in comproprietà a Como. Stiamo parlando di Cristian Galano e Antonio Gammone.

Il foggiano oggi è il giocatore più talentuoso della compagine di Devis Mangia, i molti ammiratori della massima serie ne sono la prova. La scorsa stagione il Robben delle Puglie ha trascinato il galletto a suon di gol (13 fra regular season e playoff, ndr) fino alla semifinale persa contro il Latina. Desidera emularlo anche Gammone nel club che lo ha cresciuto e che pochi mesi fa ne ha riscattato la metà di proprietà del Como. Il ragazzo di Venosa nasce come punta centrale, ma la sua velocità e la sua capacità di saltare l'uomo ne fanno un'ottima ala, che tuttavia non disdegna la fase difensiva. Al momento le fasce sono parecchio affollate, vista la presenza in rosa di elementi come Stoian, Stevanovic e lo stesso Galano, ma Gammone, come è stato due anni fa per il foggiano, spera di ritagliarsi il suo spazio con pazienza e umiltà e di convicere la società a puntare su di lui anche per il futuro.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 01 agosto 2014 alle 12:00
Autore: Davide Rega
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