Un'avventura tra luci ed ombre: in sintesi, si potrebbe definire così l'avventura di Carmine Gautieri con il Bari. L'avventura da allenatore è durata ben poco ma la carriera da giocatore biancorosso non è stata così breve. L'ala destra ha calcato l'erba del San Nicola per tre stagioni, una nel campionato cadetto e due in serie A, collezionando novantasei presenze e sette gol.

Sono stati due gli allenatori nel percorso barese di Gautieri: Beppe Materazzi ed Eugenio Fascetti. Due personaggi completamente agli antipodi: molto pacato il primo, decisamente più vulcanico il secondo. Il centrocampista campano ha sfoderato le sue migliori prestazioni sotto la guida di Materazzi mentre con il tecnico viareggino ha avuto un rapporto difficile.

Arrivato nell'estate del 1993, insieme al portiere Fontana dal Cesena, il giocatore si mette subito in luce per la sua incredibile capacità di corsa. Gautieri sembra inesauribile e contribuisce con sei reti alla promozione del Bari in A e alla successiva salvezza l'anno seguente. Il primo ottobre del 1995 realizza il suo primo e unico gol in serie A con la maglia biancorossa contro il Milan: fuga prorompente sulla fascia e tocco morbido per ingannare Sebastiano Rossi, portiere rossonero. Tuttavia, quella stagione si concluse amaramente per i galletti, che nonostante i ventiquattro gol di Igor Protti e i dodici centri di Kenneth Andersson, retrocedettero mestamente in serie B.

Gautieri terminò quella stagione tra le polemiche, dopo che Fascetti lo etichettò senza mezzi termini davanti ai giornalisti come "un senza palle" dopo la sconfitta di Parma che allontanò ulteriormente il Bari dalla zona salvezza. L'addio ai colori biancorossi fu inevitabile e così il giocatore si accasò al Perugia, che aveva appena coquistato la promozione nel massimo campionato

I 7 gol di Carmine Gautieri con la maglia del Bari
Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 20 settembre 2014 alle 08:30
Autore: Gianluca Sasso
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