Parla a tutto campo Cosmo Giancaspro. Nel giorno dell'apertura della campagna abbonamenti ribadisce i programmi. In una lunga intervista a La Gazzetta del Mezzogiorno sottolinea di lavorare sedici ore al giorno e che dal 22 giugno, data del suo insediamento, molto è cambiato in termini d'intensità. Non ha più sentito Paparesta ("ognuno per la propria strada. Doveva andare così"), ribadisce il piano triennale per la A ("ovviamente questo non significa che non possa essere possibile quest'anno, o l'anno prossimo").

Parla evidentemente anche di mercato: "Cassani e Sabelli? Possono anche giocare assieme, Cassani è una sorta di jolly difensivo. Dipenderà dal mister, dalle sue scelte. Non abbiamo necessità di far soldi dalla vendita dei giocatori, solo di non "perdere" cedendo giocatori che potrebbero non essere funzionali alle idee di Stellone. Non venderemo nessuno per far cassa. Per il momento mi lecco le ferite, non gongolo in funzione di ulteriori profitti, perché all'orizzonte non ce ne sono".

Un colpo grosso invece si può pregustare per il mercato in entrata... "Penso proprio di sì, ma come al solito i colpi grossi si svelano alla fine. Ma è in programma, qualcosa accadrà presto". E sui cinesi... "Ogni tanto torna questa voce. Non ho intenzione di vendere il Bari. Altrimenti che senso avrebbe il mio piano triennale?".

Capitolo giovani. Giancaspro promette un centro sportivo ("nelle mie intenzioni c'è. Vicino allo Stadio San Nicola (...) in modo che siamo tutti vicini") e promuove Cotta, il nuovo responsabile del settore giovanile: "Uomo esperto, conoscitore del calcio giovanile. Mi piacerebbe, tanto per cominciare, che i baby in ritiro con Stellone, restassero a Bari". E resterà anche la Pink Bari: "Parte integrante della società".

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 25 luglio 2016 alle 08:25
Autore: Redazione TuttoBari
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