Quella contro l'Ascoli sarà certamente una gara particolare per Enrico Guarna. É stato lo stesso portiere, oggi in conferenza stampa, a spiegare il suo rapporto speciale con il club marchigiano:  "Non sarà una partita come tutte le altre, sono arrivato lì a 17 anni e sono andato via a 27. Quattro anni anni e mezzo in prima squadra, più di 150 match giocati con i bianconeri. Ai tempi dello Spezia - vincemmo 4-3, eravamo sotto di tre - li ho già affrontati. Se firmerei per un altro 4-3? Non sono domande da fare ad un portiere (ride, ndr)".

Il portiere ha quindi analizzato il percorso del Bari: "Dobbiamo riuscire a mantenere l'equilibrio che abbiamo espresso sinora in campo. Non è vero che siamo presuntuosi con le piccole. Con i lariani nel primo tempo la partita è stata molto bloccata, loro son stati bravi a farci giocare male. Nella ripresa, una volta in vantaggio, il Como si è chiuso bene, ma con ordine siamo riusciti a pareggiare. Ogni partita fa storia a sè. Contro il Cesena, per esempio, siamo stati bravi a recuperare e a ripartire, con le piccole solitamente hai meno spazi e quindi è ovvio che si faccia fatica a far gioco".

Capitolo critiche: "Il gol di Ganz? Se dicessi che potevo uscire non capirei nulla di calcio. É da tanto che mi dicono sempre che devo uscire di più, ma non è così. Ci faccio una risata sulle cose che leggo e sento e non perchè non rispetto il pensiero altrui: è che non sono più un ragazzino e quindi queste cose, semplicemente, non mi pesano". Quindi una considerazione sulla propria personale interpretazione del ruolo : "I portieri sono matti, è vero, e questo dipende molto dal fatto che noi estremi difensori durante la partita siamo soli, anche in allenamento lavoriamo da soli. Da ragazzino, in campo, ero più spregiudicato nei miei pensieri, oggi vengo considerato poco spettacolare. Ognuno interpreta il proprio mestiere come crede".

Infine una considerazione sul campionato che è stato: "Le squadre che mi han colpito di più? Cesena e Crotone. I romagnoli hanno una identità di gioco ben precisa, i pitagorici hanno dimostrato di non essere lì per caso. Complimenti a loro". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 01 dicembre 2015 alle 13:10 / Fonte: Dichiarazioni raccolte in sala stampa da TuttoBari.com
Autore: Diego Fiore
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