Francesco Caputo torna in campo, sul serio. Dopo aver scalpitato per più di un anno solo in gare amichevoli e partitelle in famiglia, il bomber di Altamura è finalmente tornato abile ed arruolabile. Stasera contro la Virtus Entella la partita della svolta, della rinascita. 469 giorni dopo l'ultima apparizione ufficiale (Grosseto-Bari 4-3 ndr), il capitano  - tornato tale dopo l'ottima parentesi targata Defendi - tornerà a sentirsi giocatore. 

Il lavoro consumato comunque in questo lungo periodo di squalifica è stato duro ma sempre onorato. Non a caso Caputo si presenta a questo nuovo campionato come uno dei più in forma dell'intera formazione biancorossa, balbettante in coppa ma decisa a non steccare la prima.

17 i gol segnati dall'ex Salernitana nella sua ultima stagione da protagonista. Un bottino di reti che permisero all'allora Bari di mister Torrente di raggiungere una salvezza tranquilla nonostante le rognose penalizzazioni di cui tutti porteremo per sempre le cicatrici. 

Altri tempi, un altro Bari. Quella di oggi, risorto dalle ceneri fallimentari della dinastia Matarrese, è una squadra diversa, nuova, coinvolgente. Un club rigenerato e nuovamente sospinto dai tifosi. Un complesso pronto a spiccare il volo verso lidi migliori. Per farlo, però, servirà riavere e rivedere il vecchio Caputo.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 30 agosto 2014 alle 17:30
Autore: Andrea Dipalo
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