Come riportato stamane da alcuni quotidiani, sarebbe in piedi un'operazione della Procura di Bari nei confronti della Fc Bari 1908 e della sua proprietà, soggetta a controlli contabili da parte della Guardia di Finanza. L'obiettivo del corpo militare è stato quello di fare chiarezza sulle risorse finanziarie grazie al quale la famiglia Paparesta è riuscita, non più tardi di un anno fa, ad aggiudicarsi l'asta d'acquisto della fallita As Bari Spa. 

Di tutta risposta, il presidente Gianluca Paparesta ha ribadito - tramite una lettera pubblicata sul sito ufficiale del club - la trasparenza e la lealtà dei suoi movimenti finanziari, documentati alla virgola. Il numero uno biancorosso, probabilmente stufo di questo tran tran mediatico, ha ripetuto concetti già ampiamente sviscerati nei mesi scorsi senza rinunciare a punzecchiare chi, a suo parere, cerca di destabilizzare l'ambiente con la divulgazione di notizie false o inconsistenti:

«Non ci si dovrebbe stupire se non di potersi ancora stupire.» (François de La Rochefoucauld, Massime, 1678). Dovrei commentare con questa frase l'attenzione mediatica che si sta alzando in queste ore per gli articoli apparsi oggi su alcuni quotidiani. Dal giorno dell'aggiudicazione dell'asta, non ho mai nascosto nulla ai baresi, ho sempre ribadito di essere, con mio padre, l'unico proprietario di questa splendida realtà chiamata FC Bari 1908, chiarendo anche di esser eventualmente aperto ad orizzonti sempre più ampi. Non ho mai nascosto di aver potuto iniziare questa meravigliosa avventura grazie al sostegno di alcuni partners internazionali che, credendo nel progetto, hanno voluto, tramite regolari contratti di acquisizione di diritti commerciali, dare il loro sostegno a questa affascinante esperienza. E in linea con quanto sempre detto, la Gdf, nel rispetto dei compiti ad essa assegnata, non ha fatto altro che certificare quanto da me sempre dichiarato, tant’è che, a distanza di almeno sei mesi dall’inizio delle indagini, (viene infatti riferito che trattasi di un fascicolo avente una numerazione del 2014) i medesimi organi di informazione specificano che sulla vicenda non sono stati riscontrati o ascritti reati ad alcun soggetto.

Mi spiace quindi constatare, e non per la prima volta, la continua ricerca, da parte di qualcuno, di creare tensioni, di insinuare dubbi e di destabilizzare un intero ambiente. 

Ho chiarito più e più volte, apertamente, la reale composizione di questa società, l'appoggio dei partners che ci hanno sostenuto e la disponibilità ad aperture verso eventuali soci forti e credibili che possano rendere ancora più solido questo sodalizio.

Vedo però che la mia trasparenza e la mia sincerità ad oggi non hanno pagato ed allora mi chiedo se dall'altra parte della barricata vi siano persone che hanno veramente a cuore le sorti di questa meravigliosa società o, viceversa, qualcuno che ha interessi diversi, o magari personali, per creare ad arte attorno al nostro ambiente un clima di tensione e di incertezza. 

Ora che anche le autorità preposte hanno accertato la verità, quella che peraltro ho sempre sostenuto e dichiarato, diffido chiunque dal continuare ad avanzare ipotesi destituite di qualsiasi fondamento. Se così non fosse, dalla curiosità iniziale di conoscere le cose, potrei iniziare a pensare alla malafede, o ad un disegno più grande volto a minare la crescita e lo sviluppo del progetto della FC Bari 1908.

Gianluca Paparesta

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 22 maggio 2015 alle 16:10
Autore: Andrea Dipalo
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