In questo primo anno di vita della società biancorossa, si è parlato molto della Infront, società leader in Italia nella gestione dei diritti sportivi, nonché partner commerciale della FcBari1908.

A chiarire il rapporto tra le due aziende, ci ha pensato il presidente della Infront, Marco Bogarelli, che ai microfoni del Corriere del Mezzogiorno, ha così spiegato la partnership con Gianluca Paparesta: "Con la società biancorossa è stato stipulato lo scorso anno un accordo di natura esclusivamente commerciale. In particolare, abbiamo sottoscritto un contratto di durata quinquennale per la vendita dei diritti media ed un contratto triennale per quanto concerne le sponsorizzazioni. Al momento gli accordi con il Bari si limitano ai vincoli in essere e non sono previste novità a breve termine. Tuttavia, non è escluso che in futuro nascano nuovi motivi di interesse reciproco. Ma qualsiasi discorso sarebbe comunque limitato esclusivamente al piano commerciale".

Sulle motivazioni che avrebbero spinto Infront a legare un accordo col Bari, Bogarelli ha affermato: "Bari è tra le prime sette piazze italiane per bacino d’utenza, passione e presenza dei tifosi allo stadio. Lo scorso anno in particolare, nel capoluogo pugliese si stava vivendo una favola: un club in corso di fallimento vantava il tutto esaurito al San Nicola ed era in piena corsa per la serie A. Mi sembra abbastanza per effettuare un investimento che, soprattutto in caso di promozione, avrebbe garantito risultati importanti sul piano commerciale. Malgrado non sia arrivato il salto di categoria, la nostra scelta si è comunque rivelata lungimirante, dato che il Bari in B ha sancito il primato di affluenza di pubblico. È un rapporto del quale siamo pienamente soddisfatti, ma che, ribadisco, si ferma all’aspetto commerciale".

A proposito delle indagini degli ultimi giorni sull'acquisizione del club, ha dichiarato: "L’abbiamo appreso dagli organi di informazione, constatando che si tratta di eventi risalenti allo scorso febbraio. Non siamo al corrente di ulteriori ed eventuali sviluppi. L’impressione è che si tratti di un fatto pregresso, scaturito da prassi piuttosto ricorrenti".

La chiosa è dedicata al presunto controllo della Infront sulle società di calcio. Eventualità che Bogarelli ha categoricamente smentito: "Devo dire che troppo spesso siamo vittime di un’autentica campagna diffamatoria contro la quale stiamo cominciando a difenderci anche sul piano legale. Infront non utilizza pratiche illecite. Il nostro obiettivo è massimizzare i ricavi dei nostri clienti, ma siamo noi a rispondere ai club di qualsiasi idea, iniziativa o progetto. Il rapporto inverso non esiste: non entriamo nella conduzione o nelle scelte di una società di calcio in alcun modo. Tale tipo di comportamento avviene con ogni nostro partner e tra questi figura anche il Bari".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 27 maggio 2015 alle 14:35
Autore: Gianluca Sasso
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