Il ritorno di Ebagua. Giunto a Bari tra mille aspettative, il centravanti italo-nigeriano non è riuscito ad esprimersi al meglio realizzando due sole reti con la casacca biancorossa in sei mesi di permanenza nel capoluogo pugliese. Dopo le esperienze (non troppo fortunate) di Como e Vicenza, adesso Ebagua milita nella Pro Vercelli, prossimo avversario dei galletti.

La redazione di TuttoBari.com ha intervistato il calciatore, determinato a far bene anche nella sfida di sabato prossimo.

Ciao Giulio. Martedì è arrivato il primo gol a Vercelli, hai intenzione di fare uno scherzetto ai biancorossi? 

"Ho intenzione di segnare, quello è il mio compito. E ovviamente voglio colpire anche il Bari".

Ritrovi Roberto Stellone da avversario. L’ultima volta gli hai rifilato una doppietta al San Nicola quando era sulla panchina del Frosinone. Sabato potresti essere il suo giustiziere…

"Nel caso dovessi segnare, non sarò io a mandar via Stellone. Lo reputo un grande allenatore, il suo destino potrebbe essere già segnato ma potrebbe ripartire proprio contro di noi. Vedremo".

Da quando sei arrivato a Vercelli, sei sempre stato supportato da tecnico e dirigenza anche quando il gol non riusciva ad arrivare. Come ti trovi in Piemonte?

"Non potevo rifiutare un'offerta del genere. Ho firmato un triennale importante con la società bianconera. È inutile parlare con i se o con i ma. La Pro Vercelli è arrivata dritta al sodo e la trattativa è andata in porto".

Bari-Pro Vercelli: si affrontano due squadre con lo stesso numero di punti. Ad inizio stagione, era difficile immaginare i galletti così indietro. Che partita sarà? 

"Anche la Pro Vercelli non poteva aspettarsi un piazzamento del genere a questo punto del torneo. Mi aspetto una partita viva e combattuta. Noi daremo tutto, venderemo cara la pelle. Il Bari è una squadra importante. Sogliano e Stellone sono due ottime pedine. Credo che il Bari attuale stia meglio rispetto a quello di due anni fa. Altresì, credo che il mio fosse più forte e avesse un gruppo solido".

Il Bari sta avendo dei problemi. Che ne pensi?

"Lo davo per favorito con il Verona. Il cammino è ancora lungo, credo serva del tempo a questa squadra. Se i giocatori avvertono troppa pressione, non è colpa della piazza. Io ad esempio, non ho mai sofferto di quella pressione".

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Sezione: Esclusive / Data: Gio 27 ottobre 2016 alle 16:00
Autore: Gianluca Sasso
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