Pazzo, pazzo Bari. Il successo sul Latina giunge in un momento forse decisivo del campionato, visto che, nel mentre, la capolista Cagliari cede punti preziosi in quel di Pescara. Tanti gli argomenti da analizzare, a cominciare dal tanto vituperato Nicola. Il tecnico dei galletti porta a casa un altro importante risultato (questa volta in trasferta), e sbaraglia in un sol colpo le critiche piovutegli addosso nelle ultime settimane. Tuttavia, che fatica al Francioni!

RABBIA BIANCOROSSA - Già perché la rimonta finale premia sì la squadra, brava a non mollare di un centimetro nonostante la rete beffa di Scaglia sul finire del primo tempo, ma non allontana definitivamente alcuni dubbi sul gioco espresso dall'undici biancorosso. Sia chiaro: ben vengano i tre punti. In un torneo difficile, come quello cadetto, simili affermazioni possono instillare grande fiducia e consapevolezza nei propri mezzi. Ma questo Bari continua a dare spesso l'impressione di essere in difficoltà quando si tratta di impostare l'azione e concludere verso la porta avversaria. Per larghi tratti della sfida, specie nella ripresa, i galletti hanno faticato parecchio nella costruzione della manovra, pochi rifornimenti per le punte: Maniero e Sansone soprattutto, isolati e abbandonati tra una selva di maglie neroazzurre.

CAMBI DECISIVI - La svolta con l'ingresso di Donati e Rosina. L'ex Catania ha confermato quanto di buono fatto vedere contro l'Avellino. La sua fantasia ha ridato fiato all'attacco, sino a quel momento in balia della difesa pontina. Dopo l'invenzione dell'ex Valiani, il forcing barese ha raggiunto infatti i risultati sperati grazie proprio ai neo entrati: tiro al volo di Donati e tocco decisivo del numero 18 che trasforma in oro la terza affermazione in campionato dei biancorossi.

Sezione: Copertina / Data: Sab 03 ottobre 2015 alle 22:00
Autore: Fabio Mangini
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