Partite di calcio truccate in Serie B e le mani della camorra sul business delle scommesse clandestine. Da realizzare grazie al solito escamotage: la complicità di calciatori compiacenti. E’ quanto è emerso dalle indagini della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, culminate nell’esecuzione, da parte del nucleo investigativo del comando provinciale dei Carabinieri, di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 10 persone (7 in carcere e 3 ai domiciliari), tutte considerate affiliate al clan camorristico Vanella Grassi di Secondigliano.

Le gare, finite nel mirino della Dda di Napoli, risalgono alla stagione 2013-2014. La prima è Modena-Avellino del 17 marzo 2014; la seconda è Avellino-Reggina del 25 maggio dello stesso anno. Tre i calciatori indagati: il difensore del Genoa e della nazionale, Armando Izzo, il centrocampista dell’Acireale, Francesco Millesi, già in forza all’Avellino, e l’ex calciatore Luca Pini. Nei loro riguardi si ipotizza il reato di partecipazione esterna ad associazione mafiosa.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 23 maggio 2016 alle 10:20 / Fonte: Il Fatto Quotidiano
Autore: Redazione TuttoBari
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