È un lunedì felice quello di Devis Mangia, che dopo la grande prestazione con cui i suoi ragazzi hanno piegato l'Avellino, analizza a mente lucida il secondo successo consecutivo del Bari tramite il canale ufficiale del club: "Abbiamo fatto settanta minuti molto buoni, ma dobbiamo migliorare ancora molto. Negli ultimi venti abbiamo permesso all'Avellino di rientrare in partita e questo non dobbiamo farlo. Sono gare ostiche e vanno chiuse quanto prima. In ogni caso traggo moltissimi spunti positivi da questa sfida. Per esempio mi è piaciuto il fatto di essere arrivati al tiro con tanti giocatori. Vuol dire che abbiamo potenzialmente tanti gol a disposizione e son felice che oltre gli attaccanti, abbiano segnato Romizi e Sabelli. E Stefano ricorderà il primo gol in carriera. Ed è stato un grande gol"

Sul terzino scuola Roma, il tecnico si sofferma e racconta un aneddoto: "Quando a Stefano ho annunciato che avrebbe giocato a sinistra, gli ho detto che magari sarebbe stata la volta buona per un gol. E la sera prima del match avevamo rivisto un'azione specifica insieme e si è convinto dicendomi: 'Domani segno'. E così è stato".

Sul momento dei suoi aggiunge: "La squadra ha preparato la sfida con la giusta carica nervosa. Giocavamo con un avversario che era primo in classifica e che ci aveva eliminato in Coppa. Esser riusciti a fare quattro gol all'Avellino è un segnale importante. La squadra è ampia. Il valore aggiunto non è nella carta d'identità. Io valuto giocatori bravi e meno bravi. Se sono bravi e giovani diventa un'opportunità in più e la società ha dimostrato di creare un connubio interessante. Abbiamo più di venti giocatori in rosa, c'è uno staff, una società e la gente che ci dà una grande spinta: direi che è il mix giusto".

Sui saluti alla curva: "A Catania avevano detto che mi ero avvicinato poco alla curva. E allora ieri i ragazzi prima hanno salutato dal campo i tifosi e poi sono venuti con me sotto la curva. Ma anche in apertura di gara siamo scesi in campo per il riscaldamento dalla curva ed è stato stupendo. Si percepisce nell'aria l'amore per questa squadra e vedere il San Nicola che cresce in termini di spettatori gara dopo gara è bellissimo".

Chiosa finale sulle polemiche per il rigore finale e Donnarumma: "Io voglio parlare con il campo e come a Catania abbiamo subito due rigori senza parlare, anche oggi non ne parleremo. Non ci lamentiamo mai di queste situazioni e non le commentiamo, pensiamo a giocare. Donnarumma sta facendo bene ed è nelle condizioni di fare bene grazie anche a Guarna e Micai e un grande preparatore dei portieri come Righi. Son contento perché nella novità spesso c'è diffidenza e lui sta facendo benissimo. Ma oggi gioca lui e se domani dovessero giocare Guarna o Micai non cambierebbe niente perché abbiamo portieri di ottimo livello".

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 20 ottobre 2014 alle 19:00
Autore: Marco Fornaro
vedi letture
Print