Sono passati cinque giorni dal brusco stop di Vicenza. Cinque giorni per riordinare le idee, capire cosa ha funzionato e cosa non ha funzionato e mettere a punto la formazione che domani sera sarà di scena a Lanciano. Una vittoria con i frentani sarebbe importante, oltre che per la classifica, anche per risollevare il morale di una tifoseria che non ha digerito il modo in cui è maturata l'ultima sconfitta. A Devis Mangia spetta il compito di ricompattare il morale di una squadra costruita per disputare un campionato da protagonista. 

"Noi dobbiamo pensare solo a quello che succede nello spogliatoio. E a una partita alla volta, come dico dall'inizio dell'anno - spiega - E' vero, martedì in alcuni momenti è mancato qualcosa a livello caratteriale. Ognuno può avere una sua interpretazione della partita ma resta il fatto che abbiamo avuto due palle gol clamorose e che se le avessimo finalizzate sarebbe stata tutta un'altra storia". 

Mangia chiarisce anche quanto detto nel dopopartita: "Voglio sottolineare che c'è stata un'errata interpretazione di una mia frase. Quando ho detto non dobbiamo vivere di ricordi mi riferivo a tutto il gruppo, me compreso. Qualcuno invece ci ha ricamato sù scrivendo che io ce l'avessi con tizio o caio. Se devo dire qualcosa a un determinato giocatore lo chiamo e glielo dico in privato. Questa è un'unica squadra, un unico gruppo di professionisti. Non ci sono schieramenti o cose del genere. Certi tipi di dietrologie andrebbero evitati. Se dico che non dobbiamo vivere di ricordi significa che tutti, anche quelli che hanno vinto campionati o vengono dalla serie A, non devono sedersi sugli allori". 

"Dobbiamo continuare a lavorare con entusiasmo e serenità - prosegue il tecnico - Se poi l'entusiasmo dovesse contagiare la piazza tanto meglio, la squadra avrebbe una spinta in più. Conosco bene le piazze calde e so che vivono di umori. Noi dobbiamo essere bravi a essere immuni da questi umori per poter lavorare senza farci condizionare. So bene che non è solo Devis Mangia che vuole vincere le partite, ma tutta Bari, anzi la Bari che vuole vincere le partite". 

Il fatto di dover giocare in posticipo ha permesso ai biancorossi di osservare da spettatori le gare disputate ieri pomeriggio. C'è grande equilibrio con diciannove squadre raccolte in sei punti."E' un campionato strano. Nessuno è riuscito a trovare una certa continuità di risultati. Lo stesso Lanciano è partito bene poi ha rallentato. E' una squadra con caratteristiche ben definite, abile a sfruttare le palle inattive e con due giocatori molto agili là davanti". 

Per la sfida con gli abruzzesi Mangia riavrà nuovamente a disposizione De Luca. Il 22enne attaccante varesino non è ancora riuscito a lasciare il segno nonostante le indubbie doti tecniche. "Diciamo che è nato per fare l'attaccante nel 4-4-2 ma, per le caratteristiche che possiede, può giocare in qualsiasi posizione anche nel tridente. Riesce a dare il meglio di sè schierato a sinistra, come ha già fatto in passato all'Atalanta. Non so ancora se partirà dal primo minuto o se utilizzarlo a partita in corso".  

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 28 settembre 2014 alle 14:30
Autore: Francesco Serrone
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