Dopo una prima parte di stagione in sordina Alessandro Micai è diventato inamovibile dall'undici titolare del Bari. L'estremo difensore mantovano ha convinto Camplone a suon di prestazioni e in più di un'occasione ha salvato i galletti con le sue parate: Merito, a suo dire, della sua intraprendenza: "Per me il portiere deve rischiare, io infatti mi reputo un pazzo - ha esordito in una videointervista sulla pagina Facebook della società - Il mio miglior pregio tecnico è la rapidità e l'elevazione, ma a volte in campo sono un po' troppo lunatico".

Cosa ha permesso al Bari di conquistare nove risultati utili consecutivi? Micai non ha dubbi: "Un gruppo amalgamato è l'unica cosa che conta in un gioco di squadra. Quest'anno ho il privilegio di lavorare con persone splendide. Mi sto trovando benissimo con i compagni di reparto, cerco di rubare la cura del dettaglio di Guarna e la spensieratezza di Gori".

La carica in più la danno i tifosi, che rappresentano l'autentico dodicesimo uomo in campo: "Ho un rapporto stupendo con i tifosi, credevano in me anche quando non giocavo, mi hanno sempre sostenuto. Lo scorso anno sono rimasto scioccato: quando siamo tornati da Catania c'erano tantissime persone all'aeroporto, Sciaudone mi aveva detto che sarebbero venuti ma non ci credevo, rimasi allibito" ha concluso.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 05 maggio 2016 alle 21:30
Autore: Davide Rega
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