Ritorno coi fiocchi. Dopo un lungo stop che lo ha tenuto ai box per ben sette turni, Gaetano Monachello è tornato a calcare il manto erboso del San Nicola nel miglior modo possibile: doppietta da incorniciare e panchina di Stellone momentaneamente sotratta all'incubo esonero. Sì, perchè se volessimo dare un volto al 3-0 rifilato al Trapani sceglieremmo senza dubbio quello dell'attaccante agrigentino.

Il rientro del centravanti dell'Under 21 è linfa preziosa per l'ensamble biancorosso, non solo perchè arriva a ridosso di una fase di campionato fitta d'impegni ma anche e soprattutto perchè potrà ampliare sin da subito il ventaglio delle soluzioni tattiche a disposizione del mister. Proprio nella gara contro i granata, Monachello ha dato prova di grande duttilità, ricoprendo alla perfezione un ruolo a cui è poco avvezzo, quello della seconda punta. Un'insolita predisposizione, quella del talento 21enne, che gli ha permesso di spalleggiare degnamente il vertice avanzato e di trovarsi spesso e volentieri in porzioni di campo in cui è facile far male: le due reti non sono di certo frutto di casualità. A trarne beneficio è stato anche lo stesso Maniero, investito sì di mansioni più onerose, ma ben più produttivo sotto il profilo della manovra collettiva.

La nuova collocazione tattica potrebbe indurre Stellone alla sperimentazione, magari riproponendo il medesimo tandem offensivo già nella trasferta di Novara, con De Luca destinato alla panchina. La parabola descritta dalla Zanzara sembra infatti cozzare con quella di Monachello. Il 25enne lombardo manca infatti l'appuntamento col gol da circa 8 mesi. Che l'esplosione di Monachello sia il preludio per un passaggio di testimone?

 

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 24 ottobre 2016 alle 11:00
Autore: Ivan Barnabà
vedi letture
Print