Napoli e Radrizzani corrono verso il Bari. I due imprenditori rappresentano la speranza di una città. Intervistato da La Gazzetta del Mezzogiorno, Napoli afferma: "Quando abbiamo letto il bilancio del Bari e la situazione debitoria, non potendo fare una due diligence, ci sono un po' tremate le gambe. Ponderare il rischio era impossibile, ci siamo chiesti se ce la sentivamo. E abbiamo lanciato il cuore oltre l'ostacolo".

Dopo i primi contatti con Giancaspro andati a vuoto, è arrivata la chiamata del sindaco: "Dopo l'analisi febbrile delle carte a disposizione, la fumata bianca nella mattinata domenicale, con il via libera di Radrizzani. Proviamo domani (oggi, ndr) a fare il miracolo di salvare il Bari. I tempi sono strettissimi".

I tecnicismi... "La nostra volontà c'è, ma dalle 9 alle 18 dobbiamo completare passaggi tecnici non banali: i versamenti con valuta nella data specifica, la fideiussione per l'iscrizione in Lega, i pagamenti con l'F24. Siamo al lavoro con legali e commercialisti. Solo alle 18 sapremo se l'esito sarà positivo".

Napoli è tifoso del Bari: "Sono abbonato in Trinuna Est. Ho amato il Bari del doppio salto dalla C1 alla A con Bruno Bolchi in panchina e la squadra champagne di Giampiero Ventura. Io presidente? Non ne abbiamo parlato, vedremo: a bocce ferme stileremo l'organigramma societario. Giancaspro e Paparesta? Conosco superficialmente entrambi. Dopodomani saranno ancora soci. Bisognerà capire cosa fare".

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 16 luglio 2018 alle 07:00
Autore: Redazione TuttoBari
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