Sgomita, prende il pallone anche fuori dall'area, cambia ruolo e zone del campo, segna. Bastasse solo la gara di ieri, quello di Nenè potrebbe già di gran lunga essere considerato un innesto-capolavoro. Troppo spesso, l'anno passato (e forse non solo), son mancati giocatori a tutto campo, in grado di non staccare mai la spina. C'è riuscito, per ora, l'esperto brasiliano, centravanti di movimento, col sacrificio nel dna. Non propriamente un goleador (anche se, proprio una sua marcatura, ha deciso ieri la qualificazione in Coppa Italia), ma un calciatore perlomeno utile a costruire mentalità. "Un'emozione segnare sotto la Nord", il commento a caldo dell'ex Cagliari. La prima gioia non si scorda mai, lecito augurarsi - a maggior ragione con questa applicazione - che non sarà nemmeno l'ultima. Del resto, chi ben comincia...

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 13 agosto 2017 alle 17:30
Autore: Davide Giangaspero
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