La grande illusione. Ad una manciata di secondi dal traguardo, quando tutto "sembrava" in pieno controllo, cadono le risicate speranze di coltivare quello che è ancora il sogno di un'intera città.

Non è la prima volta che accade. Troppi bocconi amari quelli inghiottiti dagli encomiabili tifosi baresi. La macchina biancorossa si è inceppata sul più bello, poco prima che l'arbitro decretasse la chiusura delle ostilità al "Provinciale" di Trapani. Comprensibile la delusione e la rabbia del tecnico Davide Nicola, il "suo" Bari sembra non essere abbastanza maturo per lottare ai vertici del campionato. A fine gara questa è la sua analisi: "Al tirar delle somme il pareggio può esser considerato equo, ma è chiaro che subire il gol a pochi secondi dalla fine fa girare le scatole. - il pensiero del mister riportato da La Gazzetta del Mezzogiorno - Abbiamo affrontato una buona squadra che nella prima parte del primo tempo ci ha cinti d'assedio pur non creando particolari pericoli. Sono partiti davvero molto forte poi abbiamo iniziato a guadagnare metri e gestito la partita. Anche da parte nostra non c'è stata particolare pericolosità. Probabilmente il primo forte caldo stagionale ha pesato sulle gambe di tutti i protagonisti".

La gara ha offerto pochi spunti da entrambi gli schieramenti. Sporadiche le occasioni da rete, probabilmente i galletti hanno cercato più dell'avversario i tre punti ma alla fine tutto questo non è bastato: "Merito anche degli avversari, bisogna riconoscerlo ed è per questa ragione che il risultato alla fine è giusto. - ha proseguito Nicola - Dispiace per come è maturato, per colpa di una nostra disattenzione quando invece dovevamo essere più vigili e dopo che avevamo sprecato una ripartenza con tre nostri calciatori".

Obiettivi ridimensionati quando mancano ormai sei incontri al termine del torneo cadetto? Nicola prova a fare il punto della situazione: "Diciamo che non è cambiato nulla, anche se mancano solo sei partite. Dobbiamo continuare a pensare di poterle vincere tutte perché è l'unica possibilità che ci permetterebbe di restare in corsa. I giochi sono aperti e tutto può accadere. Voltiamo pagina e proiettiamoci verso la sfida col Bologna. Potrebbe darci la spinta necessaria per alimentare quello che oggi è soltanto un sogno".

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 19 aprile 2015 alle 09:00
Autore: Fabio Mangini
vedi letture
Print