É un'analisi onesta, a tratti impietosa, quella che ha fatto oggi mister Nicola al termine di Como-Bari. "Ogni partita nasconde difficoltà e questa non ha smentito l'assunto. É stata una sfida molto maschia, caratterizzata da un primo tempo bloccato, dal gioco molto spezzetato, con poco palleggio" - così l'allenatore dei galletti ai microfoni di Radionorba - "noi eravamo più lenti del solito, e a parte una mezza occasione per parte non si è visto granchè. Lo spettacolo è stato davvero poco divertente". 

Questo il commento del mister, che a proposito del secondo tempo, invece, ha dichiarato: "Volevamo rischiare di più, sviluppare più geometrie con coraggio e dinamismo, e infatti la partita nella ripresa è stata più divertente. Dopo il pareggio abbiam rischiato di vincere ma questo non è successo per merito dei nostri avversari e per demeriti nostri. Pazienza, abbiamo comunque racimolato un altro punto: non si può vincerle tutte e se a fine campionato ne avremo vinte la metà potremo dire di aver fatto una grande stagione. Resta il fatto che continua la nostra striscia positiva".

Infine un'analisi sulle prestazioni dei singoli e il cambio di modulo: "A un certo punto siamo passati al 4-2-3-1, l'unico assetto adatto per far coesistere al meglio i quattro attaccanti. Complessivamente comunque siamo stati poco determinati e poco ordinati, inoltre abbiamo spesso sbagliato la lettura delle fasi di gioco. I continui duelli non ci hanno certamente reso semplice la vita, anche perchè non siamo riusciuti a giocare in velocità e con qualità. Di Noia? Sa far bene il terzino, l'ho inserito perchè avevo bisogno di sostituire Gemiti, che aveva speso molto, con un giocatore fresco e dinamico. Boateng? É entrato bene in campo, ora da lui voglio la zampata".

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 28 novembre 2015 alle 19:45
Autore: Diego Fiore
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