Contento sì, ma non troppo. Perchè Nicola è così, prendere o lasciare. Non si esalta per una vittoria, non si deprime per una sconfitta. "Ora il nostro obiettivo è fare il massimo fino alla fine, cercare di vincerle tutte, senza fare nuovi proclami. Sono soddisfatto, ovviamente, della vittoria", ha commentato il mister, "bravi noi nella gestione della partita, siamo stati molto oculati e alla distanza siam venuti fuori. Il caldo ha influito un po' sulla gara, il Cittadella per esempio me lo aspettavo più aggressivo".

Il mister ha quindi spiegato le proprie scelte: "Avendo giocato martedì ho preferito inserire forze fresche in attacco, lanciando Galano e De Luca in attacco, pur mantendendo quasi inalterata la squadra negli altri reparti, laddove avevo già trovato le giuste alchimie. Quanto ai cambi, certamente Boateng e Minala hanno fatto bene. A un certo punto sono passato dal 4-3-3 al 4-4-2 e questa è la dimostrazione che quando c'è da rischiare rischiamo. Se penso alle gare di Trapani e Carpi non posso negare che il rammarico rimane: in quelle due occasioni avremmo potuto e dovuto portare a casa sei punti. Detto questo, quando sono arrivato qui c'era tanto da costruire. Ora testa al Latina, sarà per noi una gara impegnativa". Infine, una battuta su Ebagua: "Giulio ha sbagliato, anche se ognuno su vicende così può dire la propria. Io ho fissato poche regole ma voglio che siano seguite".

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 02 maggio 2015 alle 17:40
Autore: Diego Fiore
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