Trasferta insidiosa quella che attende i galletti domani pomeriggio al "Renato Curi". L'avversario sarà il Perugia di Camplone, autentica sopresa nella prima parte di stagione e oggi distante in classifica a sole tre lunghezze dal Bari. Mister Nicola aspetta risposte convincenti dai suoi ragazzi e non ammette ulteriori passi falsi come quello con l'Entella: "A Perugia per ottenere il massimo. - spiega - Ormai la mentalità deve essere quella di andare su ogni campo per ottenere la vittoria. Abbiamo un modo di stare in campo che ci permette di essere accorti e nello stesso tempo offensivi, possiamo cambiare in corsa il nostro assetto avendo le qualità per farlo. Farò le mie scelte all’ultimo tenendo conto anche dei nuovi arrivi e delle generali condizioni fisiche".

Il tecnico piemontese traccia un sunto sulle condizioni della squadra, specie per quanto riguarda gli ultimi due innesti che si sono aggregati al gruppo: "Rinaudo è un po’ più indietro rispetto a Rada e andrà integrato pian piano. - si legge su fcbari1908.club Il centrocampo condizionerà anche la linea offensiva. Se giocheremo con due ali o mezze punte come De Luca e Galano, chiaramente, uno fra Caputo e Ebagua avrà meno spazio. Ricordiamo che ci sono giocatori duttili come Defendi che possono svolgere diversi ruoli in modo ugualmente efficace".

Il mercato è in continuo divenire. Sono partiti pilastri della rosa (come Sciaudone) ma sono arrivati giocatori che potranno rivelarsi molto utili alla causa. Intanto secondo Nicola i galletti non si faranno distrarre dai rumors: "Abbiamo un gruppo ben allineato e capace di non farsi distrarre da questi momenti della stagione, inoltre, ritengo che questi movimenti non interessino molto i giocatori in uscita quanto qualcuno in entrata. Quanti? Con la società si sono individuati degli obiettivi che ci permetterebbero di essere più competitivi. Si sta lavorando per portarli a Bari ma bisogna tener conto che sono giocatori che interessano anche altre squadre".

Capitolo Diego Polenta. Un obiettivo che potrebbe dare nuova linfa ai tifosi e al resto della squadra. Nicola lo accoglierebbe a braccia aperte ma la situazione non è così semplice: "E’ un giocatore che apprezzo e che ho chiamato personalmente ma il trasferimento non dipende solo da noi e dalla sua volontà. E’ un discorso legato anche al prestito che lo lega al Nacional".

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 23 gennaio 2015 alle 16:45
Autore: Fabio Mangini
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