Terza vittoria in cinque partite per il Bari di Davide Nicola che grazie al secondo gol consecutivo di Minala porta a casa tre punti fondamentali per la classifica e per il morale. Un successo ancor più importante se si considera che il tecnico piemontese è stato costretto a reinventare la difesa a causa delle assenze degli squalificati Contini, Ligi e Donati.

"Salviato e Filippini si sono sacrificati come centrali con Camporese che li ha aiutati quando erano in difficoltà. Hanno fatto una buona prestazione - spiega - M'è piaciuto anche Defendi che è stato molto abile negli inserimenti. Il Latina oggi ha fatto fatica, potevamo e dovevamo segnare almeno un altro gol. L'unico momento in cui la squadra non mi è piaciuta è stato negli ultimi dieci minuti del primo tempo quando abbiamo allentato il pressing".

"Stiamo crescendo e soprattutto stiamo diventando squadra, imparando sia a giocare in velocità che a soffrire - prosegue - L'ho detto ai ragazzi a fine partita. Ho avuto segnali molto importanti, sia dai titolari che dai sostituti. Mi riferisco a Stoian e Rozzi. Hanno fatto tutto quello che gli ho chiesto". 

Nicola non ha particolarmente gradito l'espulsione comminatagli da Candussio nei minuti di recupero. "Ero furibondo con me stesso. Sapete che non commento mai le decisioni arbitrali".

Una parola su Minala. "Ha strapotere fisico, ci ha messo un pò a carburare ma poi è stato decisivo. Sta dimostrando che ci può dare una mano. Se sta giocando bene non è ne merito mio ne suo ma dell'ambiente che si sta creando. Detto questo non è arrivato il momento di esaltarsi. Abbiamo venticinque punti e tanta strada da fare".

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 20 dicembre 2014 alle 18:30
Autore: Francesco Serrone
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