Da quando siede sulla panchina del Bari Davide Nicola non era mai riuscito a vincere tre partite di fila. Lo ha fatto oggi mostrando ai ventimila del San Nicola che la sua squadra sa non solo ottenere i tre punti sfruttando le giocate e le qualità dei singoli ma anche mostrando un gioco piacevole, fatto di tanto possesso palla e scambi in velocità. Il successo col Lanciano proietta i biancorossi nelle zone alte della classifica ma il tecnico non si scompone. "Siamo secondi? Non mi interessa al momento, non guardo la classifica. Ci sono tante squadre raggruppate in pochissimi punti. Preferisco concentrarmi sul lavoro settimanale - le sue parole in conferenza stampa - Sono soddisfatto della prestazione. Abbiamo mostrato una netta supremazia sia nel primo che nel secondo tempo. La squadra sta crescendo e i giocatori stanno imparando a conoscersi e fidarsi l'uno dell'altro". 

"Oggi sono stati raggiunti due obiettivi - ha proseguito - Innanzitutto un'oculata gestione del pallone, direi molto piacevole dal punto di vista estetico nel secondo tempo, e l'aver saputo leggere e gestire i vari momenti della partita. Aspetti sui quali stiamo lavorando da tempo e che possono riuscire solo provando e riprovandoli in allenamento".

Parole al miele per i suoi ragazzi a cui fa seguito un invito a tenere sempre alta la guardia. "Dovevamo essere bravi a gestire il risultato ma non siamo riusciti a chiudere il match con più di un gol di scarto. Questo è un aspetto su cui dobbiamo lavorare. Basta una punizione dal limite per vanificare tutto". 

In effetti negli ultimi minuti i biancorossi hanno abbassato troppo il baricentro subendo il forcing degli abruzzesi: "Sia chiaro io non volevo che si attaccasse per tutti i novanta minuti e si cercasse a tutti i costi la giocata. A me piace giocare in velocità ma sono consapevole che non sempre lo si può fare. Oggi ad esempio bisognava aprire gli spazi con calma visto il valore dell'avversario. Il Lanciano non è certo una squadra facile da affrontare, la settimana scorsa aveva bloccato lo Spezia. Verso la fine abbiamo sofferto un pochino, forse a causa della stanchezza e di quella che io chiamo paura di vincere".

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 11 ottobre 2015 alle 20:10 / Fonte: Dichiarazioni raccolte in sala stampa da TuttoBari.com
Autore: Francesco Serrone
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