Archiviato il triangolare di martedì, i biancorossi ora possono concentrarsi sul prosieguo del campionato. C'è da preparare la trasferta di Como. Lungi dall'essere una passeggiata, la compagine di Nicola dovrà dare dimostrazione di forza e maturità anche in terra lariana, contro un avversario che è sì fanalino di coda del torneo ma che, non è escluso, possa nascondere talune insidie.

MAI PIU' - La batosta di Terni sarà servita da lezione? Al netto delle "preoccupazioni" del presidente, probabilmente un escomotage scaramantico per allontanare possibili distrazioni, oggi ci troviamo di fronte un Bari diverso rispetto a quello che, a metà ottobre, ha affrontato le fere di Breda. Sul suo cammino tanti ostacoli superati col piglio della grande squadra, le ultime due vittorie contro Cesena e Livorno, per esempio, restano incastonate come pietre miliari in questa stagione. Anche Nicola lo sa ma preferisce tenere alta la concentrazione dei suoi ragazzi: "Dobbiamo ancora migliorare perché vorrei maggior serenità. La classifica? Non la guardo però posso dire che giocando così, possiamo mettere in difficoltà chiunque". Aveva detto il tecnico nell'immediato post match con il Livorno.

SPRINT - Il Bari non può concedersi dunque alcun tipo di relax se vuole continuare a coltivare obiettivi promozione. Dopo Como, arriverà infatti al San Nicola una vecchia conoscenza del calcio barese: Devis Mangia. Il suo Ascoli, altra pericolante del campionato cadetto, non se la passa bene ma proprio per questo potrebbe tirare fuori gli artigli e contare sull'orgoglio di alcuni importanti ex come Bellomo e Caturano. Successivamente la comitiva biancorossa farà visita al Modena, anche la compagine di Crespo non naviga in buone acque, per poi ripresentarsi davanti ai propri tifosi contro il Perugia. Avversari non proprio trascendentali, da affrontare con le dovute contromisure prima di sfidare, il 19 dicembre al Sant'Elia, la corazzata Cagliari. La capolista è saldamente al comando e distanzia le dirette inseguitrici di quattro punti. Ai galletti il compito di tenere quanto meno inalterato questo margine di svantaggio.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 26 novembre 2015 alle 11:15
Autore: Fabio Mangini
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