Il Bari torna in campo questa sera per il terzo turno di Tim Cup contro la Cremonese. E lo fa... a cresta alta.

Il successo ottenuto sei giorni fa contro il Parma ha donato certezze e fiducia. E non solo per il risultato finale di 2-1, costruito in rimonta. La reazione è stata ottimale, con i biancorossi che non si sono fatti trascinare nella paura dopo l'iniziale svantaggio. E questo è di per sè un segnale positivo considerando la pochezza caratteriale mostrata nella stagione passata, in cui il Bari era praticamente incapace di ribaltare o riprendere per la coda partite iniziate con il piede sbagliato.

Poi c'è il gioco. Meccanismi e schemi vanno ancora rodati e perfezionati, ma le idee ci sono e sono evidenti. La squadra sembra infatti sapere cosa fare, come farlo e quanto imprimere le giuste accelerate. Per carità, nulla di trascendentale. Almeno per il momento. Ma la sensazione è che mister Grosso abbia già oliato a suo piacimento un gruppo nel frattempo stravolto, per l'ennesima volta, in questi ultimi anni. Con una sostanziale differenza: quest'estate pare che si stia finalmente costruendo con attenzione. Dal mercato sono e stanno arrivando giocatori funzionali alle idee tecnico-tattiche del nuovo allenatore, che si è spesso dichiarato in totale sintonia con il suo staff e, soprattutto, con il diesse Sogliano, che sta cercando in tutti i modi di accontentare le sue richieste.

Il mercato non è finito qui. Dopo l'arrivo di ben 13 elementi nuovi di zecca (tra cui alcuni ritorni, come quelli di Capradossi e Floro Flores), la società è a lavoro per completare il nuovo puzzle. In cantiere ci sono ancora diverse trattative da concludere. Un difensore centrale, uno/due centrocampisti e una prima punta di peso: sono questi gli obiettivi di un Sogliano che come sempre si sta muovendo nell'ombra, senza rilasciare dichiarazioni e senza lanciarsi in promesse che, spesso, hanno compromesso la credibilità di un club che sembra ora avere solo margini di crescita. Sportiva e non solo.

Tornando al campo, il test contro la Cremonese potrà confermare o smentire quanto scritto sinora. Ma c'è di che essere ottimisti, visto il buon lavoro svolto in settimana dal gruppo e alla luce dell'evidente affiatamento che si sta creando tra staff e giocatori. 

Remare tutti nella stessa direzione dev'essere l'imperativo. Anche tra i tifosi, spesso divisi su ogni tipo di argomento ma accomunati dalla stessa passione. E da un sogno, ormai ricorrente, specie in estate: rivedere il vecchio caro galletto svolazzare altrove. Ma senza vivere questo obiettivo come una stressante ossessione. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 12 agosto 2017 alle 12:30
Autore: Andrea Dipalo
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