Poco più di 24 ore al via del campionato dei galletti. La squadra, tra sogni e obiettivi reali, prepara l'esordio davanti al proprio pubblico con la speranza di vedere un Bari decisamente migliore rispetto all'ultimo campionato. I presupposti ci sono tutti, come spiegato dal presidente Paparesta in un'intervista al Corriere dello Sport: "Crediamo di aver messo a disposizione di Nicola una squadra che possa far gioire e sognare i nostri tifosi. - ha spiegato il patron biancorosso - E' stato un mercato lungo e complesso che alla fine ha premiato i nostri sforzi permettendoci di arrivare su determinati profili di calciatori con un bilancio positivo in termini tecnici ed economici. Frutto del lavoro, di relazioni ed incontri portate avanti insieme con Zamfir. Alcune un po' particolari come quella di Caturano, il primo ad entrare e l'ultimo ad uscire. Il ragazzo resta comunque un patrimonio del club. Gli abbiamo concesso solo la possibilità di poter giocare con continuità in serie B".

Da Sansone a Porcari, da Rosina a Maniero, e molti altri. Il mercato del Bari è stato di quelli importanti con un finale in crescendo che ha acceso la piazza barese. A Nicola l'arduo compito di fare delle scelte e alla squadra quello di rispondere presente in campo: "Tutti i giocatori devono sentirsi titolari. - ha proseguito Paparesta - Chiaramente non potranno giocare assieme. Ma in un campionato così estenuante come quello di B è l'unione che fa la forza. Per ora rimango molto cauto e coi piedi per terra. Dobbiamo far tesoro dell'esperienza della passata stagione cercando di puntare al massimo. Tuttavia zero proclami, solo impegno per migliorarci settimana dopo settimana".

La concorrenza si preannuncia però agguerrita con le solite realtà pronte a lottare per le posizioni di vertice. Cagliari, Cesena e Spezia. Paparesta precisa: "Io vedo un campionato molto più incerto e con diverse squadre che possono ambire a raggiungere i playoff. Non credo alle classifiche di fine estate"

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 05 settembre 2015 alle 09:20
Autore: Fabio Mangini
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