"Bari è davvero speciale, per certi versi unica. Se impari a conoscerla, ti resta dentro per sempre. E poi, anche volendo, non potrei mai dimenticarla". Non nasconde le sue emozioni Giorgio Perinetti, ex direttore sportivo biancorosso oggi al Genoa dopo la trionfale esperienza con il Venezia. 

Amore eterno. Questo lega Perinetti ai baresi: "E' sconvolgente che continui a trovare un barese dovunque, dappertutto. Un tassista, un ristoratore. In ogni angolo del mondo, ho sempre incontrato almeno un tifoso del Bari. Caldo, appassionato, pronto a ricordarmi i giorni più belli" si legge su La Gazzetta dello Sport.

Domani al 'San Nicola' c'è Bari-Palermo: una sfida speciale per Perinetti, che conserva dolci ricordi anche del capoluogo siciliano, in cui ha speso tanti dei suoi anni da dirigente: "Per me è bello vederle a braccetto sul podio della classifica. Il preludio a una possibile, contemporanea, promozione. A prescindere, il calcio italiano ha bisogno di recuperare queste due grandi piazze".

"Facile prevedere un match affascinante fra due solide realtà - ha continuato Perinetti - In casa il Bari ha sbagliato soltanto contro il “mio” Venezia. Non si vince mai, tanto per caso. Il Palermo, invece, è stato più continuo in trasferta. Ha un buon impianto di gioco. Anche se, a dirla tutta, non ho ancora visto il vero Tedino con il Palermo. Mi spiego meglio: il suo Pordenone, l’anno scorso, era una macchina perfetta".

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 09 dicembre 2017 alle 08:00
Autore: Redazione TuttoBari
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