Archiviato il pari sul campo del Palermo, in casa Pescara è tempo di preparare la delicata sfida di sabato prossimo all'Adriatico contro il Bari. Contro i biancorossi sarà una partita da dentro o fuori. Bepi Pillon, appena subentrato, è costretto a vincere per far sì che le nubi cariche di pioggia che s’intravedono all’orizzonte non scatenino un fortissimo temporale.

Bepi Pillon e il Bari. Correva la stagione 2003/2004, quando l'attuale tecnico del Pescara sostituì in panchina Tardelli. Una storia durata pochi mesi ma che ha lasciato il segno: retrocessione in serie C con il conseguente ripescaggio, grazie ai fallimenti di Ancona e Napoli. Nonostante la retrocessione, Pillon viene comunque ricordato dai baresi come un tecnico capace e dai modi sempre gentili e signorili.

Mister Pillon ne ha fatta di strada dopo l'esperienza nel galletto: a Treviso, con la quale raggiunse la storica promozione in A, e con il Chievo Verona, con cui partecipò addirittura ai preliminari dell'edizione 2006/07 diChampions League. L'ultima esperienza, prima dell'approdo a Pescara, è datata 2017 ad Alessandria in Lega Pro. A fine stagione, il club piemontese non ha però voluto rinnovargli il contratto, nonostante l'accesso a una storica finale playoff.

Sabato la sfida, al suo passato e ad un tecnico che stima parecchio. In un'intervista rilasciata ai nostri microfoni qualche tempo fa, mister Pillon ebbe infatti parole al miele nei confronti dell'attuale tecnico biancorosso Fabio Grosso: "Mi ha impressionato positivamente.. Non lo conoscevo come allenatore e penso che sia uno di quelli che ha dato un'impronta alla squadra, soprattutto nel gioco molto offensivo". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 11 aprile 2018 alle 17:00
Autore: Giosè Monno
vedi letture
Print