Ventiquattro anni compiuti poco più di due settimane fa, campano, con un promettente passato nelle giovanili del Milan. E' Antonio Donnarumma il volto nuovo per la porta del Bari. Fin dalle ore immediatamente successive al suo accostamento ai colori biancorossi, il gigante di proprietà del Genoa è stato identificato come ben più di un semplice dodicesimo. La conferma è arrivata direttamente dalle parole del suo agente che, nel prospettare ai media l'imminente arrivo in Puglia, ha tenuto a chiarire anche la voglia del suo assistito di recitare un ruolo da protagonista nella prossima stagione.  

Obiettivo chiaro: convincere il Genoa (che a febbraio gli ha rinnovato il contratto fino al 2018, ndr) a riportarlo alla base o, in alternativa, proseguire proprio con i galletti il percorso di maturazione, magari in massima serie. A sancire la bontà del prospetto pure il diritto di controriscatto che i rossoblu si sono garantiti sul prestito. Un vincolo legato alla fiducia per il ragazzo e alla voglia di non disperdere un patrimonio acquisito nientemeno che dal Milan sul finire dell'estate 2012 dopo la stagione d'esordio da professionista, un anno prima, a Gubbio. Donnarumma vivrà adesso a Bari settimane di fuoco nel tentativo di convincere il suo nuovo coach, Devis Mangia, ad offrirgli soluzioni di continuità.

Dall'altra parte Enrico Guarna, spentosi in amichevole dopo un'intera stagione, quella 2013/2014, finalmente al top. La volontà di Mangia di produrre gioco fin dalle ripartenze del portiere, l'arrivo, oltre che di Donnarumma, anche di una vecchia conoscenza dell'ex tecnico del Varese come Alessandro Micai, allenato proprio ai tempi delle giovanili lombarde, forniscono in queste ore più di un indizio sul ruolo, non più da intoccabile, dell'ex Ascoli. Guarna, che mantiene la fiducia dello staff tecnico, dovrà dimostrare nel mese che precede l'inizio del campionato, di poter garantire e assecondare le nuove esigenze tecniche del progetto biancorosso.

Almeno un dualismo dunque attenderà fin da oggi l'estremo difensore calabarese. Guarna e Donnarumma si giocheranno a braccetto il posto. Più prestante e strutturato fisicamente il neo arrivato, alto oltre un metro e novanta e reduce da due stagioni da riserva in Serie A alle spalle di colleghi non facili come Sebastian Frey prima e Mattia Perin poi. Agile ed istintivo il suo rivale: Guarna a Bari, eccezion fatta per la sciagurata amichevole di mercoledì, ha mantenuto costante il suo grado di affidabilità, riducendo all'osso i colpi di testa e risultando tra i protagonisti più positivi della memorabile cavalcata che ha portato fino alla semifinale play-off.

Più staccato, ma non sconfitto in partenza, Micai, non proprio l'ultimo arrivato: già due stagioni da titolare in Lega Pro, 21 anni compiuti ieri, il Bari per lui ha investito cash e pensieri futuri. La corsa alla porta del Bari si preannuncia più che mai incandescente.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 25 luglio 2014 alle 07:55
Autore: Davide Giangaspero
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