Come era pronosticabile la dura botta maturata dopo la cocente sconfitta interna con la Juve Stabia non è stata digerita, e un Bari Primavera poco combattivo esce sconfitto 1-0 da Livorno. Sconfitta questa, che mette inequivocabilmente la parola fine sulle già ridottissime speranze play-off. 

Mister Passiatore, squalificato e presente solo in tribuna, non può disporre di Santeramo e Vosniakidis impegnati nella trasferta di Varese con la prima squadra, e per il suo 4-4-2 sceglie D’Andria al centro della difesa, Amoruso sulla destra e Mastrangelo come partner di Leonetti in avanti. Pur contro un Livorno in piena crisi di gioco e risultati (16 punti in meno 
rispetto al girone d’andata e una sola vittoria negli ultime 13 partite), nella prima frazione appare evidente come il Bari abbia perso la ferocia e la voglia di lottare che aveva contraddistinto il suo splendido girone di ritorno, prima del tracollo con gli stabiesi. Infatti è il Livorno a passare al 9’ con una rasoiata di Giudici dal limite in seguito agli sviluppi di un corner. I labronici legittimano il vantaggio, controllando il possesso, i biancorossi ci provano in contropiede ma con scarsi risultati. 
Decisamente più confortante la ripresa, nella quale i pugliesi cercano il gol con maggiore insistenza, mancando tuttavia di precisione negli ultimi 16 metri. 

L’occasione più pericolosa capita sui piedi di Leonetti, servito in profondità da De Crescenzo, ma la sua violenta conclusione finisce per infrangersi sulle mani del portiere amaranto Cipriani. Non si assiste ad altre opportunità 
evidenti da parte dei baresi, che pur costruendo azioni ben manovrate non trovano il guizzo finale che avrebbe portato al pareggio; sono anzi i toscani a creare le migliori occasioni da rete, colpendo perfino una traversa sempre con Giudici.

Sconfitta quindi, tutto sommato meritata. E’ presumibile credere che se si fosse vinta l’ultima partita e quindi si fosse arrivati a Livorno in piena corsa play-off, sarebbe stata tutta un'altra gara da parte dei galletti. Inevitabile e giustificabile, tuttavia, un calo di tensione. Non resta che affrontare al meglio gli ultimi due match con Fiorentina e Roma per chiudere una stagione nel complesso assolutamente positiva. 

Postilla finale la dedichiamo all'attaccante del Livorno, ma barese doc, Piero Cianci. Classe '96, Cianci ha un passato recente nelle file delle formazioni giovanili biancorosse, che ha lasciato per proseguire la sua crescita calcistica (e non) presso il Liceo Scientifico Sportivo di Bari (ex Istituto Di Cagno Abbrescia, in cui ha giocato con la formazione Allievi Asd Di Cagno Abbrescia) prima di approdare, grazie al lavoro del dirigente Fabio Sperduti, nella Primavera del Livorno. Per lui, contro i biancorossi, un'ottima prova nel secondo tempo.

Formazione Bari (4-4-2):  Vicino, Lenoci, D’Andria, Chiochia, Mercadante (8’st Roccotelli), Amoruso (17’st Castrovilli), Tamborrino, Decrescenzo, Pizzutelli, Mastrangelo (35’ st Curci), Leonetti. A disp. Ventralla, Adone, Natale, Mancini. All.Sig. Roca

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 12 aprile 2014 alle 15:50 / Fonte: dal nostro inviato, Francesco Grossi
Autore: Redazione TuttoBari / Twitter: @TuttoBariCalcio
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