De Luca ha realizzato un capolavoro: bravo davvero, ha segnato una rete fantastica. Ho ammirato in televisione la sua spettacolare esecuzione, peraltro difficile perché sul calcio d’angolo di Galano ha dovuto evitare l’impatto con i difensori che tentavano di restringergli lo spazio della giocata”. Esordisce così l’ex attaccante del Bari Igor Protti in un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport.

L'ex bomber riminese, un’icona del calcio barese, applaude il gesto tecnico della Zanzara che ha permesso ai galletti di accedere al terzo turno della Tim Cup. La rovesciata della punta di Angera pare dunque destinata ad entrare di diritto nell’almanacco biancorosso e Protti, da sempre considerato un autentico specialista nelle sforbiciate ricorda con piacere la sua acrobazia nel match di campionato, datato 9 aprile 1995, contro la Fiorentina. Stessa porta e stesso angolo battezzato da De Luca domenica sera: “Già, anch’io feci centro nella porta davanti alla curva sud. – ha spiegato alla rosea - Finì 2-2, dopo che eravamo andati sul 2-0 per noi. Firmai la seconda rete: sulla destra fuga di Gautieri, che mette al centro, e io mi coordino per la conclusione in acrobazia, sulla quale il portiere Toldo nulla può fare. Eh, noi piccoletti possiamo permetterci quei colpi. Quando hai un’altezza limitata, ti fanno pesare spesso che per importi a certi livelli ci vorrebbe il fisico. Invece, proprio a giocatori come me veniva naturale coordinarsi per provare giocate che sembrano impossibili, tanto ristretto è lo spazio. Nel Bari - ha proseguito - segnai un’altra rete, a Bergamo, al volo in semirovesciata, su cross di Brioschi”.

Il Bari di oggi può dunque contare su un attacco di primo ordine: ci sono la Zanzara, Caputo e naturalmente il Robben delle Puglie Galano. L’analisi di Protti converge così su due assi paralleli tra passato e presente. Come non ricordare il suo storico partner d’attacco, non da meno autore di giocate spettacolari e gol decisivi, il Cobra?Sì. Come Tovalieri, col quale formavo una coppia praticamente perfetta, quei tre possono far ammattire qualsiasi difensore. – ha affermato l’ex bomber biancorosso - Mangia saprà esaltare le loro caratteristiche. Giocando palla a terra, il Bari ha i mezzi per mantenere ritmi elevati e soprattutto per far valere l’imprevedibilità dei giocatori del reparto offensivo, che possono anche avvalersi di un incursore come Sciaudone, bravo nelle ripartenze e negli inserimenti in area”.

Parole al miele anche per il capitano dei galletti Ciccio Caputo: “Mi piace tantissimo, sempre pronto a sacrificarsi con continui rientri a centrocampo e pure incisivo come pochi in zona tiro. Galano invece – ha proseguito - può confermarsi eccezionale protagonista, chissà migliorando il suo record di 13 reti dello scorso campionato: deve sentirsi importante per il Bari, ha tempo per fare il salto di categoria. De Luca rende ancora più fantasioso e velenoso l’attacco”.

L'attacco biancorosso promette dunque scintille. E Protti quando tornerà a gustare le gesta dei giocatori del Bari allo stadio? Dopo l’ultima apparizione del 25 marzo scorso con il Cesena, il pubblico vorrebbe omaggiarlo ancora dopo anni indelebili trascorsi in Puglia: “Mi piacerebbe già a fine settembre, se me lo consentiranno gli impegni da osservatore del Catania. Comunque, sono sicuro che la squadra di Mangia lotterà ancora per la promozione: con quella tifoseria, è come giocare con un uomo in più!".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 19 agosto 2014 alle 10:30
Autore: Fabio Mangini
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