"Il Bari si lascia preferire sotto molti aspetti. Ma, attenzione, un derby sfugge ad ogni pronostico". Carlo Regalia, ex diesse biancorosso, avverte sulle insidie dell'incrocio contro il Foggia. Dalle colonne de La Gazzetta dello Sport spiega: "Guai se il Bari si illudesse per i vari forfait che condizioneranno la formazione dei rossoneri. Un calciatore che ha la fortuna di giocare un match del genere, dà sempre l’anima. E qualcosa in più. La gara del Bari a Novara? Ha vinto, perché ha qualità superiori rispetto al Novara. Ha giocato con la mentalità e con l’atteggiamento giusti, non sottovalutando l’avversario. Magari, in altre occasioni fuori casa si era espresso meglio, ma sabato scorso ha dimostrato di saper soffrire. Molto attento nel primo tempo e, come ormai sta accadendo sempre più spesso, pronto ad accelerare e a venir fuori nella ripresa. Credo che sia diventata una strategia di Grosso".

In tre lo hanno colpito particolarmente... "I tre ragazzi: Tello, Petriccione e Anderson. Sono tre calciatori importanti. La sorpresa più bella è l’olandese. Non so quante volte, partendo dalla sua metà campo, è diventato l’uomo più avanzato del Bari. E poi non era davvero facile, a tempo scaduto dopo l’ennesima sgroppata, infilare il portiere avversario con una freddezza da campione".

Complimenti anche per chi subentra dalla panchina... "Chi entra fa sempre la sua parte. Stiamo parlando di gente come Brienza, Floro Flores e così via. Stanno dimostrando grande serietà professionale. Per il resto, Grosso è molto attento a tutto, anche e soprattutto in funzione dell’avversario".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 21 novembre 2017 alle 13:00
Autore: Redazione TuttoBari
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