Un vero e proprio giallo quello che è avvenuto ieri sera in prossimità delle ore 23. Joao Silva era un giocatore del Palermo. Dopo una trattativa tribolata con i tentennamenti del calciatore lusitano, ecco la consegna dell'email per il deposito contrattuale. Ma succede l'imprevisto che tutti non si aspettavano: un ritardo di 33 secondi, tanto è bastato alla Lega per rifiutare il trasferimento. 

Il presidente del Bari Gianluca Paparesta non si scompone e spiega come sono andati effettivamente i fatti a cominciare dall'origine del mancato affare ai microfoni di tuttomercatoweb: "Era nata già da un po', diciamo che ieri pomeriggio si era concretizzata definitivamente. Attendevamo la firma del giocatore che era fuori, che quindi doveva rientrare per firmare. - ha detto l'ex arbitro - Si lavora e si cerca di fare il meglio per tutti, per le proprie società, per i giocatori, per tutto. Per noi non è un grande problema, dispiace perché abbiamo lavorato bene con il Palermo, si stava chiudendo un'operazione importante. Noi abbiamo cercato di fare il massimo per agevolare il tutto, perché ci sembrava giusto nel momento in cui c'erano gli accordi di tutte e tre le parti, solo che il giocatore materialmente doveva arrivare e fino all'ultimo momento c'è stato questo problema".

Evidente quindi il disappunto per una trattativa che ha lasciato con il fiato sospeso l'intera tifoseria e i vertici del club barese. Non solo Paparesta anche il diesse non l'ha presa molto bene: "Non lo so, - ha proseguito il presidente del Galletto - forse era arrabbiato perché non arrivava questa mail con la firma del giocatore, poi è arrivata e l'abbiamo spedita senza sapere se arrivava in tempo".

Dunque quali saranno gli scenari per l'attaccante portoghese? Paparesta prova a far luce sulla vicenda: "Se rimane al Bari è positivo, significa che avremo un ulteriore attaccante da serie A richiesto da squadre importanti come il Palermo. Dovrà lottare con i suoi compagni per conquistarsi un posto, che è ambito nella prima linea del Bari. La prossima volta? Se il ragazzo si deciderà prima, chiuderemo primaIl problema è che bisogna mettere insieme squadra che vende, quella che compra e calciatore e quindi finché non arrivano tutte e tre le firme non si può far nulla".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 02 settembre 2014 alle 11:15
Autore: Fabio Mangini
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