Fosse stato per i tifosi, anche quest'anno Defendi avrebbe giocato sempre. Investitura scontata e ricca di sentimento per chi, come lui, ha tenuto alto l'orgoglio della maglia, tirando la carretta, con costanza svizzera, specie nei momenti più difficili. Sarà per questo che in tanti si sono chiesti il motivo per cui uno dei più riconoscibili senatori dello spogliatoio biancorosso non abbia giocato quest'anno quanto la passata stagione e perché a lui siano stati puntualmente preferiti fin qui, in ordine temporale, profili come Minala e Schiattarella, oltre che Romizi, reinventato progressivamente nel ruolo che fino all'anno scorso era proprio del suo amico Marino.

DENTRO IL NICOLA PENSIERO... Non un centrocampista Defendi, o almeno non quanto lo era ai tempi di Torrente prima e Alberti poi. L'ex allenatore del Livorno ha riportato indietro le lancette, annullando il generoso impiego che con Mangia Defendi pure aveva avuto, e disegnando per il bergamasco un ruolo da esterno, vintage in considerazione del curriculum personale del calciatore, quanto estremamente alternativo nelle gerarchie della rosa.

STASERA... Giocherà dal primo minuto su dichiarazione preventiva e vistosamente sottolineata dal mister dopo il buon impatto manifestato in corso d'opera venerdì. Terzo d'attacco dopo l'isolato blitz nello stesso ruolo di un paio di settimane fa col Crotone, unica presenza da titolare nelle ultime undici giornate di campionato in cui ha raccolto complessivamente, eccezion fatta per la sfida contro gli uomini di Drago, l'equivalente di 57 minuti, un tempo e poco più.

ANIMO GENEROSO... Stagione difficile, ma nessuna polemica. Defendi è fatto così. Professionista esemplare, accetta le decisioni per il bene della squadra. Talvolta riesce addirittura a rilanciare. Come quando, poche settimane fa, ha deciso di ridursi lo stipendio in nome di un campionato che non lo ha visto complessivamente gran protagonista. Che il suo riscatto possa iniziare sul campo della capolista? Ancora a secco, al Bari quest'anno sono mancati proprio i gol dei centrocampisti. Defendi, esente da troppe colpe, è ancora in tempo per invertire la tendenza.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 28 aprile 2015 alle 17:00
Autore: Davide Giangaspero
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