Rinaudo-Contini, il duo sempreverde che ha preso in mano le redini della difesa biancorossa sembra aver trovato la giusta quadratura. Feeling crescente di partita in partita, a beneficiarne è la porta salvaguardata da Enrico Guarna

"Abbiamo cominciando a trovare le giuste misure e stiamo diventando più squadra. Che è poi la cosa più importante. Il mister sta facendo un gran lavoro anche sul piano della coesione del gruppo. Crede che anche questi aspetti possano fare la differenza. Il fatto di fare sentire tutti importanti alla lunga paga", le parole del centrale ex Entella riportate sulle colonne del Corriere dello Sport

Rinaudo torna poi ad analizzare il prezioso pareggio ottenuto contro il Pescara: "A Pescara abbiamo rischiato poco. Stiamo acquistando un pò più di coraggio e di consapevolezza. Forse avremmo potuto sfruttare al meglio qualche occasione, ma va bene così. E' stata una partita molto combattuta contro una squadra che gioca un buon calcio e veniva da una serie di risultati altamente positivi".

Sugli obiettivi stagionali il 32enne palermitano non si sbilancia: "Pensiamo a raggiungere quanto prima i 50 punti poi vedremo di porci obiettivi più importanti. Al momento restiamo a -6 dai playoff. Non è cambiato nulla. Abbiamo ripreso la serie positiva interrotta ad Avellino". 

La strana debacle patita al Partenio brucia ancora sulla pelle dell'otto biancorosso: "Fa rabbia ripensare a quella sconfitta perchè alla fine poteva essere una partita diversa contro un avversario alla nostra portata. Abbiamo trovato un ambiente mai visto da quando gioco al calcio. Non deve comunque essere una giustificazione ma deve servirci in futuro per affrontare le partite con un certo tipo di atteggiamento". 

La miglior difesa è l'attacco. E questo Bari ha tremendamente bisogno dei gol dei suoi centravanti. A tal proposito Rinaudo conclude: "Fare gol è quello che in una squadra fa la differenza. Non prendere gol è importante ma farli è ancora più importante perchè ti permette di vincere le partite. E sotto questo aspetto il mister a Pescara ha dimostrato che non ci sono titolari e riserve dando una possibilità a Caputo, che era considerato il vice di Ebagua, di giocare al suo posto. A conferma che chi da più garanzie durante la settimana va in campo al di là del nome".

 

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 23 marzo 2015 alle 21:15
Autore: Ivan Barnabà
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