Otto centri, tutti decisivi. Alessandro Rosina è il trascinatore del Bari in questo scorcio di campionato. L'ultima perla nel soffertissimo match, sabato scorso, contro il Modena: "Per preparazione ed esecuzione, l’ultimo è stato un gran gol. Peraltro, ho tirato con il destro: è tra le reti più belle in carriera, anche se resta irraggiungibile il pallonetto ­gol all’Olimpico in un Lazio­-Torino. A Siena segnai 13 gol, prima a Torino 11: i miei record. Voglio arrivare almeno a 10 centri col Bari".

E' tempo di promesse da mantenere per il fantasista calabrese. In una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport, il diciotto biancorsso si sbilancia, e racconta i segreti del suo Bari: "Questo gruppo è dotatissimo nel parco attaccanti: - ha dichiarato alla rosea - non solo io, Maniero, Sansone e De Luca, ma anche Puscas e Boateng. Per tanta ricchezza in attacco, il Bari è paragonabile al Torino di De Biasi, promosso in A. Quel Torino e il Siena di Cosmi in A e poi di Beretta in B restano le espressioni più belle del mio calcio. Ora spero di godermi a lungo questo Bari".

Dall'annus horrobilis con la maglia del Catania alla rinascita in Puglia: "Ho scelto Bari convinto soprattutto dal progetto di Davide Nicola, un compagno ­leader in quel Torino nel quale cominciai a sognare. Ora spero di sbarcare in A, visto che sono in prestito dal Catania, con obbligo di riscatto da parte della società di Paparesta in caso di promozione".

Dopo l'addio di Nicola, è arrivato Camplone. L'allenatore abruzzese ha portato nuove idee al collettivo: "Il mister privilegia il fraseggio, con lui la squadra ha sprigionato la sua forza offensiva. - si legge sulla gazzetta - Oltre a segnare, riesco a dettare molti assist ai compagni: sono arrivato a 8 passaggi decisivi, soprattutto Maniero, De Luca e ora Dezi ne hanno tratto benefici. Continiuamo così, pagherò io la cena a tutti i goleador nati... sotto il mio segno".

Per realizzare l'obiettivo serie A, i galletti dovranno fronteggiare un coriaceo Trapani: "Stimo tanto Cosmi ma il Bari deve riprendersi il terzo posto. Pescara, che col Crotone ha proposto il calcio più spettacolare, e Spezia sono molto attrezzati. Conoscendo però il loro allenatore, credo che il Trapani sarà la scheggia impazzita". 

Un pensiero finale va anche al tycoon malese Dato' Noordin. Rosina sottolinea: "Paparesta non ci ha fatto mancare nulla, dimostrando solidità e serietà. Certo, l’eventuale contributo di un imprenditore forte potrebbe determinare prospettive eccezionali per una piazza davvero unica".

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 28 aprile 2016 alle 10:30
Autore: Redazione TuttoBari
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